Unesco: Bergesio, importante il via libera a cerca tartufo

"Il via libera del Comitato dei tecnici Unesco alla candidatura a Patrimonio culturale dell'Umanità della cerca del tartufo in Italia è un grande riconoscimento per uno dei gioielli del nostro Paese, della Langa e del nostro Piemonte". Così, in una nota, il senatore cuneese Giorgio Maria Bergesio, capogruppo della Lega in Commissione Agricoltura. "La pronuncia del Comitato Unesco, che si è riunito a Parigi, era lo scoglio più duro da superare, in vista della proclamazione - aggiunge Bergesio -. Si tratta di un riconoscimento importante, che valorizza una tradizione millenaria e che potrà consentire di certificare, difendere e tramandare il patrimonio del tartufo italiano, unico al mondo non solo per il suo inestimabile valore ma come simbolo del legame tra uomo e natura. Un altro successo made in Italy che in un momento particolare come questo assume un significato particolare: un invito a guardare al futuro, un messaggio di speranza". "Appena finita l'emergenza, completeremo l'iter del ddl depositato al Senato, che riforma il settore regolamentando la ricerca, la raccolta e la commercializzazione di questo prezioso prodotto - ricorda Bergesio -. Con la Lega al Governo, nella legge di bilancio 2019, abbiamo introdotto nuove norme fiscali per il settore, tra cui la diminuzione dell'Iva dal 10 al 5%, per mettere in evidenza il diffuso mercato informale presente in Italia e facilitare le produzioni selvatiche nazionali che potranno avere i documenti necessari, quindi la tracciabilitaà, per dimostrare l'origine dei prodotti, assicurando una maggiore competitività sui mercati esteri".

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