OPERE & OMISSIONI

Torino torna a viaggiare in Tav

Il sindaco Lo Russo incontra il commissario Mauceri e sancisce il rientro del Comune nell'Osservatorio sull'alta velocità. Si chiude la parentesi grillina: "Abbiamo ribadito ufficialmente la volontà di essere, a tutti gli effetti, interlocutore istituzionale"

Torino torna a sedersi al tavolo dell’Osservatorio Tav. L’annuncio è del sindaco del capoluogo piemontese Stefano Lo Russo che oggi ha incontrato in prefettura il commissario di governo per la Torino-Lione Calogero Mauceri. Si chiude così la parentesi dei cinque anni dell’amministrazione grillina di Chiara Appendino che aveva voluto suggellare la contrarietà all’opera facendo uscire il Comune dall’organismo tecnico di consultazione.

“Nell'incontro – ha spiegato Lo Russo – abbiamo ribadito ufficialmente la volontà del Comune di tornare, a tutti gli effetti, interlocutore istituzionale in merito al progetto e manifestato l’intenzione di ridare alla Città Metropolitana, anche attraverso la Conferenza dei Sindaci e il Consiglio metropolitano attualmente in fase di rinnovo, una rafforzata funzione di dialogo e confronto istituzionale tra le diverse istanze di carattere territoriale”. “Riteniamo, inoltre, utile – prosegue Lo Russo – proporre una valutazione generale in ordine alle effettive funzioni dei diversi soggetti e livelli istituzionali attualmente coinvolti nello sviluppo della Linea, anche al fine di contribuire a definire meglio i luoghi istituzionali delle discussioni, dei confronti e delle decisioni. Anche di questi elementi parlerò domani con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli”.

Intenzione di Lo Russo è usare la Città Metropolitana per semplificare il sistema di relazioni tra il Governo, chi realizza l’opera e la miriade di Comuni interessati alle opere di compensazione. A oggi, infatti, esiste l'Osservatorio, presieduto Claudio Palomba, che però nei giorni scorsi si è trasferito a Napoli lasciando il posto in piazza Castello a Raffaele Ruberto. Va considerato automaticamente decaduto anche dal vertice dell'Osservatorio o servono ulteriori passaggi formali e successive nomine da parte dell'esecutivo di Mario Draghi? C’è poi la conferenza intergovernativa di Paolo Foietta, che non è chiaro di cosa debba occuparsi, il commissario di Governo Mauceri e infine Telt, l’azienda italo-francese incaricata della realizzazione guidata da Mario Virano. “A questo punto – spiega Lo Russo – è necessario chiarire i ruoli e semplificare il sistema delle rappresentanze istituzionali”.

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