Design: nasce l'Osservatorio regionale del Piemonte

Soddisfatti del loro lavoro, con una buona capacità di generare reddito fin da giovani, contratti stabili e voglia di formarsi. È un ritratto positivo quello dei designer piemontesi under 35 che emerge dal primo report di Mira, il nuovo Osservatorio regionale sul design in Piemonte, progetto del Circolo del Design di Torino e frutto del lavoro congiunto con le principali istituzioni ed enti di ricerca del territorio. Dai dati raccolti si rileva che il 59% ha una laurea triennale, il che significa una buona capacità di trovare occupazione, anche già il primo anno dopo la laurea. Lavoro che per il 61% risponde agli obiettivi prefissati durante gli studi. Alta anche la percentuale di contratti stabili, il 52%, con punte del 74% nel settore interaction design, e ben il 63% non ha registrato contraccolpi sulle proprie attività a causa della pandemia. Inoltre il 72% ha svolto almeno un tirocinio e il 48% di questi ha mantenuto contatti con le imprese che hanno portato anche a ulteriori opportunità di lavoro. Sul fronte dei diversi settori il 37% dei designer under 35 si occupa di design per comunicazione e multimedia e fra i settori in crescita ci sono fashion design, strategic and service design e interaction design. Solo 12%, invece, si occupa principalmente di product design, anche per una tendenza delle aziende di questo settore a rivolgersi a designer più maturi.

"Mira - sottolinea la direttrice del Circolo del Design, Sara Fortunati - vuole produrre conoscenza sul design in Piemonte per alimentare il dialogo fra questo settore e gli altri comparti economici e culturali. Verrà prodotto un report annuale sul design in Piemonte, osservando in particolare le dinamiche economiche, e diversi report su determinati segmenti tematici e abbiamo deciso di realizzare il primo sugli under 35 perché osservare come si muovono i primi 10 anni di carriere può essere una lente interessante per capire come stanno evolvendo queste professioni e il mercato". Fra i sostenitori del progetto la Camera di Commercio di Torino. "Il design - ricorda il segretario generale, Guido Bolatto - è una delle industrie significative del nostro territorio. Gli ultimi dati del 2016 parlano per il Piemonte di un fatturato collegato intorno ai 14,5 mld, 72 mila addetti e 2.700 imprese circa. E' anche un modo per far crescere ed evolvere le imprese e una vetrina per il territorio". "Quello che e' stato seminato in maniera eccellere su Torino va espanso anche fuori, il Piemonte ha qualcosa da dire su questi temi - aggiunge il segretario generale di Unioncamere Piemonte, Paolo Bertolino - e partecipare a questo progetto portando il punto di vista di imprese e imprenditori e' motivo di orgoglio. I dati rappresentano sempre uno strumento fondamentale per le policy volte al sostegno della crescita delle imprese". Per l'assessora comunale alla Cultura, Rosanna Purchia, "il design rappresenta un asset fondamentale e identitario per Torino e l'adesione della Città a questo progetto si inserisce a pieno titolo nelle azione portate avanti per questo settore".

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