Milano "studia" il dossier Gtt
16:06 Venerdì 03 Dicembre 2021Mentre il sindaco Lo Russo ha sul suo tavolo curricula di alcuni top manager di Atm, nell'azienda pubblica meneghina sono al vaglio ipotesi di sinergie con la cugina torinese. A partire da asset strategici come quello dell'elettrificazione. Iren in agitazione
Sorpresa: nonostante i guai finanziari e le criticità organizzative, Gtt pare essere un boccone decisamente appetibile. O forse sono proprio i suoi punti deboli a renderla interessante. Voci d’Oltreticino raccontano che proprio mentre il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, socio unico tramite la finanziaria Fct Holding, sta esaminano i curricula per individuare in tempi brevi i nuovi vertici e che tra questi nvi siano quelli di un paio di manager di primo livello dell’Atm di Milano, i verti della stessa azienda starebbero valutando la possibilità di sinergie con la cugina società subalpina.
Un dossier “segretissimo” elaborato dal direttore generale Arrigo Giana e dall’amministratore delegato di A2a Renato Mazzoncini, un manager che molto bene conosce il settore del trasporto pubblico, essendo stato in passato anche a capo di Autoguidovie, la stessa azienda che recentemente ha rafforzato la sua presenza in Piemonte attraverso l’acquisto della Cavourese. Insomma, il trasporto pubblico si conferma un settore in grande movimento, dove player pubblici e privati provano a consolidare posizioni sia attraverso acquisizioni e aggregazioni, sia con accordi industriali. Ed è proprio su questo secondo fronte che sta lavorando Atm, pronta a sviluppare un asset strategico come quello dell’elettrificazione assieme a Gtt, sfruttando A2a come partner industriale per il suo know-how.
Un’operazione che, come effetto collaterale, metterebbe i bastoni tra le ruote a Iren. Ma la presenza (ingombrante) di A2a nel mercato domestico della multiutility partecipata da Torino non sarebbe l’unico aspetto a inquietare gi ambienti torinesi. Qualcuno, infatti, vede stagliarsi dietro a questa operazione vi sil profilo di Giuseppe Proto, ex numero uno di Sadem e poi di Arriva Italia Rail, considerato tra i principali responsabili della Caporetto della cordata composta proprio da Gtt e Arriva nella gara pubblica per la gestione del Nodo di Torino, alla quale non si sono neanche presentati lasciando strada libera a Fs. Con un suo possibile ritorno a Torino, Proto potrebbe rinsaldare vecchie amicizie, a partire da quella con Gabriele Bonfanti, attuale direttore generale di Gtt dopo il passo di lato, per motivi di salute, compiuto da Giovanni Foti.