Università: studenti Torino all'ateneo, si torni in presenza

Riapertura dell'università, dal 17 gennaio, comprese aule studio e lunchroom, esami in presenza con la possibilità della modalità telematica garantita per tutti, linee guida precise "rispetto alle modalità di esame che tutelino gli studenti", con "divieto dell'uso del proctoring, impossibilità di richiedere doppi dispositivi di controllo, equità tra prove online e in presenza". E, ancora, tamponi e mascherine Ffp2 gratuiti per tutte le componenti dell'ateneo, protocolli d'azione chiari a seconda degli scenari pandemici, "coinvolgendo realmente tutte le componenti dell'università" e comunicazioni sulle scelte rispetto alla gestione della didattica "chiare e con congruo anticipo". Sono alcune delle richieste che i rappresentanti di Studenti Indipendenti (SI) presenteranno domani nell'incontro con il rettore e la governance dell'Università di Torino, chiesto dopo il ritorno alla didattica a distanza fino al 17 di questo mese. Una scelta contestata fin da subito dal collettivo studentesco che lancia anche un appello: "è necessario mobilitarci per dare una dimensione collettiva alle nostre rivendicazioni e far sentire la nostra voce". Per questo, in occasione dell'incontro di domani pomeriggio, SI ha convocato anche un'assemblea aperta nel cortile del rettorato "per confrontarci e mettere a sistema le esigenze di tutti, immaginando azioni per visibilizzarle e farci ascoltare".

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