Della Casa: Viale, polemiche strumentali di FdI e Lega

La tragica vicenda dell'Angelo Azzurro con la morte di Roberto Crescenzio, 44 anni dopo, non può essere strumentalizzata per contestare la nomina di Della Casa, da chi continua ad alimentarsi nell'odio. Lo scrive su Facebook il consigliere comunale di Lista Civica Lo Russo sindaco Silvio Viale, commentando le polemiche attorno alla nomina di Steve Della Casa alla direzione del 40esimo Torino Film Festival. "Per fortuna i 'giovani' di FdI, fiancheggiatori della guerra con Dombass, non sono un bell'esempio per nessuno e rimangono fossilizzati nella propria storia, specchio di un'anima, rancorosa e perversa. Lo stesso per leghisti, che devono avere dimenticato che il 'terrorista' Roberto Sandalo fece parte dell'organizzazione paramilitare delle Camice verdi. Stefano della Casa per cultura, storia, professionalità e curriculum è la persona giusta al posto giusto, quella di cui Torino ha bisogno per mantenere e rilanciare una grande tradizione sul cinema, fatta anche di festival antesignani. Se si vuole riaprire un dibattito sugli anni '70, io non mi sottraggo, ma nella questione specifica l'interesse preminente è quello politico e culturale attuale nell'interesse della Città e della Regione", conclude Viale.

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