POLITICA & GIUSTIZIA

Rimborsopoli bis, 9 condanne

Il procedimento riguarda la legislatura regionale del Piemonte 2005-2010. La pena più elevata all'ex consigliere Nicotra, Socialisti e liberali (4 anni). Prescritti gli episodi precedenti al 2009

È terminato con nove condanne a Torino il processo per la cosiddetta Rimborsopoli bis degli ex consiglieri regionali del Piemonte. Il procedimento riguarda la legislatura 2005-2010, quando presidente era Mercedes Bresso e si riferisce all’uso, considerato improprio dalla procura, dei fondi destinati al funzionamento dei gruppi rappresentati nell'assemblea. Per tutti il reato contestato è di peculato. La pena più elevata (4 anni di carcere) è stata inflitta a Riccardo Nicotra, all’epoca del gruppo Socialisti e Liberali, che deve rispondere per rimborsi di oltre 42mila euro. I giudici hanno dichiarato la prescrizione degli episodi risalenti a prima del 2009.

Claudio Dutto (Lega) è stato condannato a 3 anni e 2 mesi; Francesco Guida (ex Udc poi nel gruppo Libertà verso il Pdl) a 3 anni; Luca Caramella (Forza Italia) a 2 anni e 11 mesi; Luca Robotti (Comunisti italiani) a 2 anni e 6 mesi; Oreste Rossi (Lega) a 2 anni e 1 mese; Mariangela Cotto (Forza Italia) e Giovanni Pizzale (ex Idv poi nei Moderati) a due anni. Per Michele Giovine, all'epoca del gruppo Consumatori, è stato disposto un aumento di 6 mesi della condanna a 4 anni inflitta nel 2018, già irrevocabile, nell'ambito del primo processo sulla “Rimborsopoli” regionale, quello sulla legislatura 2010-2014.

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