CAMPANILE SERA

Si dimette il sindaco di Pianezza

Dopo la crisi (rientrata) a Piossasco un altro primo cittadino dell'hinterland torinese rassegna le dimissioni. È Signoriello, eletto appena sei mesi fa: "Una scelta sofferta, che sta compromettendo la mia salute e l’equilibrio della mia famiglia" - LETTERA

Non c’è pace per i sindaci dell’hinterland di Torino. Dopo le dimissioni, rassegnate e poi ritirate dal primo cittadino di Piossasco Pasquale Giuliano, a capo di una coalizione di centrosinistra; a sbattere la porta è Roberto Signoriello, sindaco di Pianezza, eletto appena sei mesi fa. La sua lista Insieme per Pianezza, appoggiata da tutte le forze del centrodestra ma soprattutto dal suo predecessore Antonio Castello, si era imposta con un risultato plebiscitario. Ed è proprio con l’ingombrante ex sindaco che, a quanto pare, i rapporti si sono velocemente deteriorati al punto da indurre Signoriello a prendere carta e penna e annunciare questa mattina, con una lettera, le sue dimissioni “irrevocabili” poiché “non ci sono più i presupposti per andare avanti”.

Nell’autunno scorso la sua lista aveva ottenuto il 65,3% dei consensi. Una civica sostenuta da tutte le forze di centrodestra che hanno fatto la differenza contro Pianezza Protagonista, capeggiata dal direttore del Comune di Torino Emilio Agagliati, appoggiato dal Pd, che non è andato oltre il 34,7% delle preferenze. Se nei prossimi venti giorni Signoriello non ci ripenserà, come accaduto ieri al suo collega di Piossasco, dopo un chiarimento all’interno della maggioranza, allora si apriranno le porte del municipio al commissario prefettizio che traghetterà il Comune alle elezioni.

“Mi sono trovato a gestire situazioni pregresse scontrandomi con pregiudizi partitici e personali con conseguenti spaccature che inevitabilmente si riversano nel dibattito politico della città e sul funzionamento della giunta – afferma Signoriello nella sua missiva –. Avrei potuto tirare a campare, cercare compromessi di comodo – prosegue – ma io non sono così”. Il sindaco parla addirittura di una “scelta sofferta, che sta compromettendo seriamente la mia salute e l’equilibrio di tutta la mia famiglia”.

Qui la lettera di dimissioni

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