Meno soldi ai gruppi. Dal 2013

Raggiunto un accordo bipartisan a Palazzo Lascaris: taglio del 20% delle dotazioni finanziarie ai partiti. Ma a partire dal prossimo anno e con modalità ancora da definire

La fifa rende tutti se non virtuosi perlomeno più accorti. Al cosiddetto “tavolo della concertazione”, apparecchiato dal presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo, è stato raggiunto oggi un accordo sulla riduzione dei fondi destinati ai vari gruppi presenti nel parlamentino piemontese: un taglio del 20% dei fondi. Un primo passo, non certo una misura draconiana, i cui effetti, oltretutto, si avranno solo a partire dal prossimo anno e con modalità ancora da definire. Intanto è già qualcosa.

 

Sul tema della pubblicità delle autocertificazioni, decisa oggi dall’Ufficio di presidenza di Palazzo Lascaris, interviene il capogruppo 5 stelle Davide Bono, rilevando che in realtà saranno pubblicati solo quelle relative al 2011, «che sono già inserite in una procedura informatica, mentre per tutte le altre ci vorranno mesi a causa del caricamento manuale dei dati a partire dai documenti cartacei». Inoltre, sulle risorse destinate ai gruppi i grillini chiedono che venga pubblicata online «la Prima Nota con tutte le singole voci di spesa e non una Nota Riepilogativa che non permette di approfondire le spese e di conoscerne i beneficiari». Così come il revisore dei conti, figura che verrebbe introdotta, non sia scelta dai gruppi ma che tale funzione venga svolta da «un collegio di tre revisori identico per tutti i gruppi, o, meglio ancora, un organo indipendente come la Corte dei Conti».

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