Eurovision: imprese musicali tra crisi e opportunità

In Piemonte sono 1.298 le imprese del settore musicale che rappresentano il 55% dell'intero comparto, di cui 715 tra Torino e provincia. Sono i dati dell'analisi “La musica che gira intorno” della Camera di Commercio di Torino, di cui si è discusso questa mattina a Palazzo Madama, nell'incontro “Il mio lavoro è un gioco, un gioco molto serio” in cui gli operatori del settore si sono confrontati su crisi e opportunità, in vista di Eurovision 2022, per dare vita ad una co-progettazione condivisa sul territorio. Un dibattito a cui era presenta l'assessora alla Cultura di Torino Rosanna Purchia. "Dai dati 2018/2019 emerge - ha spiegato Daniele Citriniti di “Musica Che Gira/Io sono la musica che ascolto” - che già a quei tempi c'era una diminuzione dei luoghi e degli spazi degli eventi culturali, dei festival di musica dal vivo, con pochissimi concerti in spazi pubblici. Con la pandemia i 200 luoghi dedicati alla musica dal vivo si sono ridotti del 40% e solo 6 sono state le nuove aperture". Se Eurovision è "un'occasione unica per attivare un nuovo percorso di riflessione e rinnovamento del settore", appare sempre più necessario ridurre le distanze tra istituzioni ed enti privati per considerare il valore aggiunto della cultura pari a quello economico. "Dovremmo lavorare - ha commentato Purchia - per aiutare e semplificare, trovando il modo di fare girare meno carte e meno burocrazia. Serve un tavolo con pochi interlocutori, ma che abbiano il titolo per parlare per tutti". 

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