Furbetti vaccino a Biella, a ottobre l'udienza preliminare

È stata fissata per ottobre l'udienza preliminare per i 24 indagati nell'inchiesta sui "furbetti del vaccino". L'indagine condotta dalla procura di Biella e' arrivata a conclusione ed è stato chiesto il rinvio a giudizio per i vertici dell'Asl Biella, in carica all'epoca dei fatti, per omesso controllo. A finire nell'inchiesta anche manager, responsabili di cooperative e case di riposo che avevano avuto la somministrazione del vaccino anti Covid quando questo era riservato alle fasce più deboli. In questo caso l'accusa e' di peculato. Il caso era scoppiato un anno fa, con una sessantina di avvisi di garanzia. L'accusa era di aver ricevuto il vaccino quando in realtà era riservato alle fasce più a rischio. C'è chi ha chiarito la sua posizione, per 24 persone invece e' stato chiesto il rinvio a giudizio. Sempre a Biella, ma in un'altra inchiesta, la procura ha chiesto nei giorni scorsi 25 rinvii a giudizio per il caso dei tamponi Covid in carcere: l'accusa e' di aver fatto uso in modo disinvolto, a scopi personali, dei test destinati ai detenuti.

 

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