ECONOMIA & FINANZA

Torinese d'esportazione, Reply fa shopping all'estero

L'azienda leader nell'informatica e nella innovazione digitale approda in Germania dove ottiene il controllo di Fincon. Spesa vicino casa per Tinexta che, tramite la controllata Visura, si pappa Sferabit

Sono torinesi d’esportazione e continuano a fare shopping all’estero e in patria. Si tratta di Tinexta e Reply, impegnate nei settori dell'innovazione digitale, cybersecurity e nei servizi alle imprese. Entrambe con radici nel capoluogo piemontese.

Con l’acquisizione del cento per cento della Fincon Unternehmensberatung GmbH, società di consulenza tedesca leader in progetti di trasformazione digitale per il settore bancario e assicurativo, Reply amplia il suo business in un ambito finora inesplorato. Fincon, con sede ad Amburgo, è una società di consulenza specializzata sui processi e i sistemi core nel settore dei servizi finanziari, come il mobile banking, i pagamenti, il Crm bancario, il sistema di controllo interno e la compliance, Bipro e i sistemi assicurativi. Tra i clienti di Fincon ci sono i principali istituti bancari e assicurativi tedeschi e la maggior parte delle Sparkasse tedesche. L’investimento rientra nella strategia di crescita internazionale di Reply, in particolare in Germania, un mercato dove è già leader nella consulenza, nella system integration e nei servizi digitali. I fondatori e i managing directors di Fincon entrano nel Gruppo Reply con il ruolo di partner per sviluppare le attività in Germania. “Fincon coniuga una grande competenza nei processi bancari e assicurativi con una costante attenzione all’innovazione tecnologica. Con Fincom il nostro obiettivo è quello di espandere la presenza di Reply nel settore bancario e assicurativo tedesco, focalizzandoci, in particolare, sui progetti di trasformazione digitale, un’area in cui tutti i principali operatori del settore stanno concentrando la maggior parte dei loro investimenti” spiega Mario Rizzante, presidente di Reply.

Cresce anche Tinexta, che nel 2021 ha fatto registrare 375 milioni di ricavi con un utile netto che sfiora i 40 milioni. La controllata Visura, specializzata nell’erogazione di servizi telematici orientati al mondo delle professioni italiane, ha acquisito la Sferabit Srl, società con sede a Torino che offre una suite di software gestionali dedicati al mercato degli Ordini professionali, organismi di conciliazione e camere arbitrali. L’operazione prevede l’acquisizione del cento per cento delle quote di Sferabit a fronte di un corrispettivo corrisposto con la liquidità esistente del Gruppo e il pagamento di un earn-out calcolato sulla base dei risultati 2023. “Si tratta di un’acquisizione strategica – commenta l’amministratore delegato di Visura, Alberto Fabbrini – perché rafforza la capacità di attenzione della società ad alcuni segmenti di mercato delicati ed essenziali come quelli legati al mondo forense, delle professioni, degli ordini professionali. Con l’ingresso di Sfearbit, Visura approfondisce in modo capillare la conoscenza delle esigenze di questi ambienti, e consolida la sua capacità di risposta”. Con l’acquisizione, Visura consolida la propria leadership di mercato nel segmento dei software gestionali per l’avvocatura e, più in generale, amplia l'offerta di prodotti per gli ordini di tutte le categorie professionali italiane. Bruno Palombella, socio e key manager di Sferabit rimarrà in forza all’azienda.

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