ECONOMIA DOMESTICA

Che fatica arrivare a fine mese

Aumenta il numero delle famiglie piemontesi che deve attingere alle riserve o addirittura indebitarsi per tirare avanti. "Colpa dell'impennata inflattiva degli ultimi mesi". La ricerca dell'Ires

Sono sempre meno le famiglie che dichiarano di riuscire a mettere da parte qualcosa, mentre aumentano le persone che riescono appena a far quadrare il bilancio e pure quelli che dichiarano di aver dovuto contrarre dei debiti nell’ultimo anno. è la fotografia scattata dall’Ires sullo stato delle famiglie piemontesi.

Nel 2022 le famiglie che non riescono a far quadrare il bilancio passano dal 39,8 per cento dell’anno prima al 52,3, mentre tra il 2019 e il 2021 diminuivano. Inoltre si riducono le famiglie che riescono a risparmiare qualcosa o abbastanza (era il 43,3% nella rilevazione svolta l’anno scorso ed è calata al 33,2% nell’anno in corso).

La quota maggiore delle famiglie che riescono a “quadrare appena il bilancio” si ha tra quelle che dichiarano di avere un tenore di vita medio. “Questo è un segnale del deterioramento delle condizioni finanziarie delle famiglie lungo ampie fasce della distribuzione del reddito – e non solo per i redditi più bassi – e suscita preoccupazione in merito alle prospettive per i consumi in corso d’anno e nel prossimo futuro” affermano i ricercatori dell’Ires.

Inoltre, come l’anno scorso, anche nel 2022 è un po’ più alta la percentuale di chi deve fare debiti o attingere alle riserve, in particolare nelle fasce di età comprese tra 25 e 44 anni, che corrispondono ad una fase della vita in cui le spese sono elevate, soprattutto se si ha famiglia.

Questi dati si possono collegare alla fiammata inflattiva che dall’autunno scorso sta procurando aumenti consistenti in alcune voci di spesa rilevanti nei bilanci familiari. Nell’anno in corso sono aumentate anche le famiglie che hanno incontrato difficoltà economiche per le spese mediche, le bollette, l’acquisto di generi alimentari e i servizi alla persona.

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