Diritti: Lo Russo al Pride, Torino simbolo battaglia civiltà

"E' doveroso esserci da parte mia. E' il primo Pride che faccio da sindaco ed è una grandissima emozione. Vorremmo davvero che Torino diventasse la città dei diritti, la città che simbolicamente rappresenta questa battaglia di civiltà per tutte e tutti quelli che oggi vedono i loro diritti negati". A dirlo il primo cittadino di Torino, Stefano Lo Russo, che insieme a buona parte della sua Giunta, sfila con la fascia in testa al corteo del Pride. "E' una straordinaria festa, piena di giovani, di energia - dice - e credo che questo sia il più bel segnale che possiamo dare come comunità alla nostra città e all'intero Paese. Una festa - aggiunge - e soprattutto una manifestazione che serve a rivendicare quelli che sono dei diritti negati nel nostro Paese, che sono invece estremamente importanti per un'Italia che sia davvero giusta, in cui non ci sono differenze sulla base dell'orientamento di genere. Siamo davvero tanto indietro". Lo Russo sottolinea poi che "c'è anche la grande questione dei diritti civili delle famiglie omogenitoriali. L'Italia è indietro rispetto a tanti Paesi dell'Unione Europea - ribadisce - e essere parte dell'Unione Europea per me significa questo, significa appartenere a un Paese non tra i più indietro, ma tra quelli più avanti. Tra i valori fondativi dell'Unione europea - conclude - sicuramente i diritti sono uno dei perni intorno ai quali l'Italia ha tanto ritardo che deve essere colmato".

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