Iveco: Preioni (Lega), Piemonte agirà perché non sia caso unico

Per il capogruppo della Lega in Regione, Alberto Preioni, il "ritorno a casa dell'Iveco" è un esempio di reshoring che non deve restare isolato. "Iveco torna a casa - sottolinea Preioni - riportando a Torino le produzioni che aveva delocalizzato in Francia e nell'Est Europa, e per avviare un percorso green per la realizzazione di autobus elettrici e a idrogeno. Prima della pandemia 237 grandi aziende avevano delocalizzato, mentre quelle che avevano rapporti di filiera con partner stranieri erano 3.244. Serve ora avviare un confronto con queste realtà per convincerle a rientrare". "Grazie alle lungimiranti scelte adottate dalla maggioranza che guida il Piemonte, di cui la Lega è la prima forza - rimarca - il nostro territorio può oggi offrire opportunità inedite. Non è un caso che Iveco abbia scelto di tornare in Piemonte per sviluppare la propulsione ad idrogeno, qui dove la Regione ha ottenuto il via libera al progetto dell'Hydrogen Valley". "I finanziamenti del Pnrr e i fondi europei - aggiunge Preioni - possono diventare la prima leva per attivare il reshoring. Ma il Piemonte può mettere in campo numerosi altri strumenti perché Iveco non resti un caso isolato. Innanzitutto la posizione al centro dell'Europa, presto con corridoi infrastrutturali come la Tav e la Genova-Rotterdam. Quindi il know-how e l'altissima specializzazione delle sue maestranze. Infine, strumenti di semplificazione che possono essere messi in campo direttamente dalla Regione, come la nuova legge per il recupero del patrimonio edilizio esistente, fatta approvare dalla Lega". 

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