VERSO IL VOTO

Centrodestra, ecco le "list-minute"

Chiusura al fotofinish per il gran casino interno ai partiti. In Piemonte tre new entry di Fratelli d'Italia: Ambrogio, Chiorino e Coppo. In Forza Italia si compie la de-gelminizzazione: Porchietto (e Giacometto) candidati senza speranze - IN AGGIORNAMENTO

Un rinvio dietro l’altro, accelerate e frenate con falsi allarmi e appuntamenti che saltano e si rincorrono, ormai è certo che per il centrodestra la presentazione delle liste sarà all’ultimo minuto, o quasi. Sintomo di difficoltà nell’incasellare nomi e tagliarne fuori con un occhio alle candidature plurime e a chi sta dietro. Il ritardo che si registra sia nella Lega, così come in Fratelli d’Italia e pure in Forza Italia non attiene al rapporto tra alleati, superato con la definizione dei collegi uninominali, quanto a questioni interne a ciascun partito. 

Il termine per la presentazione ufficiale delle liste scade domani alle 20, ma nei programmi dei responsabili regionali delle forze politiche della coalizione molti avevano già segnato sull’agenda il tardo pomeriggio di oggi. Niente da fare. Lo stesso segretario regionale della Lega, Riccardo Molinari, dopo le 19 era ancora in via Bellerio ad attendere le liste per il Piemonte e il suo omologo di Fratelli d’Italia Fabrizio Comba a quell’ora aveva appena incominciato il viaggio di rientro da Roma. Per quanto riguarda il partito di Silvio Berlusconi nell’attesa che il coordinatore regionale Paolo Zangrillo abbia anch’egli in mano le liste complete si sa che, come ampiamente anticipato da lo Spiffero, lo stesso Zangrillo sarà candidato per il Senato nel collegio Piemonte2, l’uscente Maria Rizzotti sempre per il Senato in Piemonte1 (collegio ritenuto al limite dell’impossibile per il centrodestra). Nel proporzionale per la Camera a Torino città, dove le previsioni assegnano una della pochissime vittorie in Piemonte al centrosinistra, gli azzurri schierano Claudia Porchietto e Carlo Giacometto, mentre nella provincia capolista sarà il viceministro Gilberto Pichetto e la parlamentare uscente Virginia Tiraboschi: impresa fattibile. Negli uninominali della Camera va Roberto Pella a Moncalieri-Pinerolo-Val di Susa, mentre nell’uninominale per il Senato ad Alessandria e Asti anzichè come preannnciato non andrà Roberto Rosso dirottato sul proporzionale, bensì Zangrillo dato invece inizialmente capolista su Piemonte2, posizione che non è detto ancora debba lasciare. E così la trimurti si è blindata, operando quella de-gelminizzazione richeda da Licia Ronzulli.

Nel partito di Giorgia Meloni, in attesa di conoscere le liste complete, si sa che la parlamentare uscente Augusta Montaruli  è candidata a Torino nel collegio uninominale2, mentre la new entry è rappresentata dall’assessore regionale Elena Chiorino candidata sempre a Torino nel collegio uninominale1 (molto difficile). A Vercelli corre Andrea Delmastro, mentre Monica Ciaburro si presenta a Cuneo e Marcello Coppo, attuale assessore comunale di Asti, nella sua citta. Un’altra matricola dei Fratelli è Paola Ambrogio attuale consigliera comunale di Torino che va nell’unominale di Moncalieri, mentre a Novara in identica posizione si piazza l’uscente Gaetano Nastri

Per quanto riguarda la Lega è confermata la capolistatura per la Camera nei due collegi del Piemonte2 di Riccardo Molinari (pure nel collegio uninominale di Alessandria) e del ministro Massimo Garavaglia al Senato, mentre Elena Maccanti sarà candidata nel collegio di Collegno (e con Molinari nelle liste plurinominali), nel collegio di Chieri figura Alessandro Giglio Vigna, mentre a Novara c’è pronto alla riconferma Alberto Luigi Gusmeroli. Sempre restando sul Carroccio al Senato nel collegio uninominale1 è ricandidata la senatrice Marzia Casolati e a Cuneo Giorgio Maria Bergesio.

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