Da salario minimo a proroga opzione donna, la contromanovra Pd

Dal welfare all'energia passando per le pensioni. La contromanovra che il Pd presenterà nel corso delle iniziative di partito a partire dal 3 dicembre è quasi fatta. Nel documento compaiono diverse misure: salario minimo, taglio strutturale del cuneo fiscale, proroga di Opzione donna e Ape Sociale, riforma del reddito di cittadinanza e introduzione del reddito alimentare. Si propone il tetto nazionale al prezzo dell'elettricità (100 euro MWh), l'introduzione del 'contratto luce sociale' per abbattere le bollette di famiglie e imprese e potenziamento della tassa sugli extraprofitti. I dem, che scenderanno in piazza il 17 dicembre per protestare contro la manovra del governo, propongono anche: l'aumento degli stanziamenti per sanità, scuola, tpl e coesione territoriale per compensare l'inflazione; l'aumento graduale del fondo sanitario fino al 7% del Pil, potenziamento del piano per la scuola inclusiva con la valorizzazione del personale, avvio di un piano per la gratuità del trasporto pubblico per giovani e anziani, 300mila nuove assunzioni nel prossimo triennio nella Pa e proroga della fiscalità di vantaggio per il lavoro nel Mezzogiorno. Per le imprese si prevede la semplificazione delle risorse per attuare il Pnrr, il potenziamento degli incentivi per il piano transizione 4.0 e incentivi per l'edilizia sostenibile.

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