Lavoro: presidio precari Prefettura e Questura

Sono scesi in piazza oggi a TORINO le lavoratrici e i lavoratori in somministrazione presso la Prefettura e la Questura, rimasti senza contratto da inizio anno. Chiedono al ministero dell'Interno di poter continuare a lavorare e portare a termine, tra l'altro, le decine di migliaia di pratiche relative alla regolarizzazione delle persone straniere del 2020 ancora in sospeso. I lavoratori precari sono 80 in Piemonte, la metà a Torino. I sindacati sono stati ricevuti in Prefettura, dove hanno illustrato le istanze dei lavoratori al capo di Gabinetto, il quale ha assicurato che girerà il documento al Ministro degli Interni. "I poliziotti stessi - spiega Luca Sardo del Nidil Cgil Torino - sanno che senza gli interinali il loro lavoro di smaltimento pratiche, documenti, passaporti e permessi di soggiorno per i migranti può andare seriamente in crisi. E gli stessi dirigenti di polizia mandano messaggi di solidarietà agli ex colleghi ora senza lavoro, ma si deve sbloccare la questione a livello del Ministero degli Interni e da parte della Corte dei Conti che deve autorizzare le assunzioni stabili e a tempo indeterminato. Il bando per le assunzioni nelle Questure attualmente è bloccato".

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