Piemonte, sì Aula a piano su invecchiamento attivo

Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato un piano della Giunta in tema di invecchiamento attivo. "Questa legge - ha spiegato l'assessore Maurizio Marrone illustrando il testo in Aula - individua le azioni che la Regione intende sostenere per favore un invecchiamento in condizioni di benessere. Punta a valorizzare aspetti cardine come salute e partecipazione, fondamentali per ritardare o addirittura evitare i fenomeni di degenerazione fisica e psichica che possono portare nelle fasi più estreme alla non autosufficienza e alla istituzionalizzazione". "Tutto questo - ha sottolineato - per migliorare la qualità della vita degli anziani, ma anche per riconoscere loro un ruolo che non è una zavorra o un onere per la società, bensì una risorsa di esperienza, saggezza, conoscenza e impegno civico. La comunità è avanti in modo spontaneo nel riconoscerlo: ora lo sancisce anche questo testo, che individua obiettivo come apprendimento permanente, vita indipendente e sicurezza, vivibilità dei centri urbani e la mobilità autonoma, fruizione culturale, servizi di natura sociosanitaria come permanenza a domicilio e cura dei familiari, prevedendo anche il sostegno finanziario dei progetti presentati dagli enti locali e da quelli del terzo settore". Fra gli intervenuti, l'esponente del Pd Domenico Rossi ha ricordato che il provvedimento è l'attuazione di una legge di cui è stato tra i primi firmatari nella passata legislatura, alla quale avevano collaborato tutte le forze politiche. "Promuovere un invecchiamento attivo - ha rimarcato il consigliere Dem - significa mettere in sicurezza la tenuta sociale e quella economica della comunità, investendo sulla prevenzione". 

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