POLITICA & VIOLENZA

Bombe carta e vetrine in frantumi.
Gli anarchici assediano Torino

Incidenti e atti vandalici contro numerosi edifici e negozi al corteo in sostegno di Cospito. Scritte e monumenti imbrattati. Un migliaio di manifestanti da tutta Italia e pure dall'estero. Presente l'immarcescibile Askatasuna. Cinque arresti - FOTOGALLERY e VIDEO

Nuovo raduno degli anarchici in solidarietà di Alfredo Cospito e solita guerriglia con atti vandalici, teppismo, assalto a negozi e muri imbrattati. Grossi petardi e bombe carta sono stati lanciati dal corteo di anarchici questa sera a Torino, al grido di “Fuoco alle galere”, “Fuori tutti dal 41 bis” e “Assassini”. Rotte a colpi di pietra alcune vetrine. Alcuni manifestanti e due agenti sono rimasti feriti. Oltre 160 persone sono state identificate, 5 sono state arrestate e 33 portate in questura per accertamenti: di queste, una è stata denunciata per possesso ingiustificato di materiale esplodente e due per possesso ingiustificato di armi. Ingente il materiale sequestrato. Emessi 11 fogli di via.

I dimostranti, alcune centinaia, si sono radunati in piazza Solferino a Torino. Sette di loro, riferiscono fonti tra i manifestanti, sono stati bloccati dalle forze dell'ordine in Corso Matteotti e portati in questura per accertamenti. “Finché Alfredo respira dobbiamo lottare per lui. Ma se Alfredo muore questi vigliacchi e assassini devono pentirsi di quello che stanno facendo: dobbiamo fargliela pagare”, ha detto Pasquale Valitutti, storico esponente anarchico, 76 anni, che ha aperto oggi la manifestazione a Torino. “Noi anarchici – ha detto ancora Valitutti – sono vent’anni che martelliamo contro il 41 bis e 40 anni contro le carceri speciali. Dobbiamo lottare perché Alfredo non muoia. Possiamo accettare una sconfitta militare, perché liberarlo è impossibile. Ma non possiamo accettare una sconfitta politica”. Se Alfredo Cospito muore i responsabili “saranno storicamente giustiziati dagli anarchici”, ha aggiunto Valitutti. "Questa – ha precisato – è la mia personale opinione. La mia speranza. Quando si creeranno le condizioni i responsabili saranno giustiziati. Non adesso, non da me e non da quelli che sono qui in piazza. Gli anarchici sono l'unico gruppo politico che dimentica rapporti di forza e ragioni di opportunismo per fare giustizia. La sanno fare. E la fanno”.

Il corteo si è mosso da piazza Solferino e ha percorso via Pietro Micca, fermandosi sotto la sede della Banca del Piemonte dove alcuni manifestanti hanno acceso fumogeni scuri e imbrattato i muri con le scritte “No al 41 bis”. Grossi petardi e bombe carta sono stati lanciati dal corteo nei pressi di piazza Arbarello. Durante il lancio sono stati compiuti atti vandalici contro un edificio dove sono state rotte vetrate. Scritte contro il ministro Carlo Nordio. Atti vandalici anche contro numerosi edifici e negozi, chiusi per indicazione delle forze dell’ordine. Distrutto il lunotto di un’auto con un tombino in ghisa divelto, imbrattato l’obelisco monumento alle leggi Siccardi che portarono alla soppressione dei tribunali speciali ecclesiastici. I dimostranti hanno divelto un cartello stradale e l’hanno usato come ariete, poi hanno tentato di accendere un fuoco con bancali in legno. La tensione è proseguita fino alla serata, con fuggi fuggi tra i clienti dei locali e gli ambulanti del mercato tra Porta Palazzo e il fiume Dora, con lancio di fumogeni e petardi da una parte e lacrimogeni dall'altra. Almeno 5 anarchici sono stati bloccati dalla polizia. Scudi, caschi, liquido infiammabile, artifici pirotecnici: è una parte del materiale sequestrato dalla polizia. Per danneggiare vetrate e automobili i dimostranti hanno usato anche le aste di segnali stradali che avevano divelto e un tombino di ghisa. I due poliziotti feriti sono un operatore del reparto mobile di Milano colpito da una bomba carta a una gamba e un’operatrice della polizia scientifica raggiunta alla mano da una bottiglia di vetro scagliata dai dimostranti. Fra ieri e oggi la Digos della Questura di Torino ha identificato una trentina di anarchici provenienti da altre regioni italiane e dall'estero per la manifestazione: fra loro anche 5 francesi e alcuni tedeschi.

Corteo degli anarchici

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