Merlo, Popolari ci sono e saranno presenti alle elezioni

"Dare voce e consistenza alla cultura popolare e alla tradizione cattolico-popolare-sociale": questo l'obiettivo dei Pop Popolari in Rete, che oggi a Torino hanno illustrato il loro movimento, annunciando che saranno presenti alle elezioni regionali piemontesi del prossimo anno con propri candidati nelle liste dei "partiti che dimostreranno la maggiore sensibilità centrista". In conferenza stampa, con il dirigente nazionale Giorgio Merlo, anche Giuseppe Novero, Guido Calleri di Sala e Renato Zambon. "Non abbiamo l'ambizione - ha chiarito Merlo - di fare un ennesimo partito, ma intendiamo essere presenti con altre forze centriste alle prossime elezioni regionali in Piemonte. Vedremo con chi, ma certamente non dove ci sono dei populisti perché siamo estranei e alternativi a quella esperienza. Per essere chiari, niente intese con i 5 Stelle". "I popolari sono plurali e presenti anche nel Pd - ha osservato - ma ormai i popolari all'interno di quel partito sono come li dipinge oggi Bonaccini: 'visto che ci sono diamogli qualcosa'. Nel momento in cui tale presenza si riduce a questo, quell'esperienza si chiude. La straordinaria esperienza del Pd, nel momento in cui è cambiato lo scenario, ha reso la presenza dei popolari del tutto irrilevante. Ecco perché abbiamo fatto la scelta di dare vita al movimento dei Pop Popolari in Rete, al quale molti guardano". "Abbiamo già costituito 18 comitati in tutta Italia - ha sottolineato - e non è un richiamo nostalgico, né una nicchia ideologica: è una esperienza che affonda le radici nel passato ma in realtà guarda avanti. Lo spazio, in un contesto politico in cui la destra e la sinistra si sono entrambe radicalizzate sugli estremi, c'è. Abbiamo già rapporti forti con il terzo polo, e la fase costituente che lì si è aperta individua proprio nei Popolari un punto di riferimento".

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