Edilizia: Cna, su crediti a governo chiediamo impegni precisi

"Diamo atto al Governo di voler favorire la ripresa degli acquisti da parte del sistema bancario e assicurativo, sfruttando i margini esistenti nella loro capienza fiscale, ma abbiamo anche sostenuto che questo non basta per rispondere pienamente e tempestivamente alle attese dei tanti artigiani e piccole imprese che da tempo non riescono a smobilizzare i crediti di imposta derivanti dai lavori per i quali hanno riconosciuto lo sconto in fattura ai clienti". Così il segretario regionale Cna Piemonte, Delio Zanzottera, commenta l'esito dell'incontro con il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, e il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, per sollecitare una soluzione efficace e definitiva rispetto all'emergenza dei crediti incagliati nei cassetti fiscali delle imprese. "Gli intermediari finanziari tenderebbero infatti - aggiunge Zanzottera - a favorire i clienti migliori per le operazioni di importo più elevato. Abbiamo quindi chiesto che si proceda ad una precisa analisi dei 19 miliardi di crediti presenti nei cassetti fiscali delle imprese della filiera dell'edilizia in base alla dimensione finanziaria e alla anzianità degli stessi, certi che possa emergere dalla nuova perimetrazione che lo stock dei crediti di limitato importo che non riescono a trovare acquirenti abbia dimensioni ben più contenute, che possono essere gestite con un intervento diretto da parte dello Stato che affidi a soggetti controllati il compito di smobilizzarli. Abbiamo chiesto, ancora una volta, al Governo di assumere impegni precisi, da definire in tempi rapidi, per dare certezza alle imprese con una soluzione alla grave situazione che si è venuta a creare".

 

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