Tre morti nel crollo della gru, iniziato il processo a Torino

Questa mattina a Torino si è aperto, ed è stato subito rinviato a dicembre, il processo per il crollo della gru nel capoluogo piemontese, in via Genova, in cui morirono, il 19 dicembre 2021, tre operai: Filippo Falotico, 20 anni, Roberto Peretto, 52 anni, e Marco Pozzetti, 54 anni. Gli imputati accusati di omicidio colposo sono cinque: Enrico Calabrese, ex titolare della ditta leader del settore autogru, Stefano Sprocatti di Locagru, Mirzad Svrka, il manovratore che il giorno guidava il braccio della gru, Federico Fiammengo, titolare della ditta appaltatrice dei lavori di rifacimento del palazzo e Roberta landolino, coordinatrice del progetto ed esecuzione dei lavori. Le indagini sono state coordinate dal pubblico ministero Giorgio Nicola e dal procuratore aggiunto Vincenzo Pacileo.

L'udienza è stata rinviata per la definizione delle questioni risarcitorie e attivare trattative con le assicurazioni. Le difese e il pubblico ministero non si sono opposti al rinvio. "Finalmente si apriranno le trattative per il risarcimento", affermano gli avvocati delle famiglie delle vittime. All'udienza di questa mattina non erano presenti gli imputati. In aula, oltre ai parenti delle vittime che si sono chiusi nel silenzio, c'erano anche l'associazione Sicurezza e Lavoro e il sindacato edile Fenealuil, rappresentati dall'avvocato Giacomo Mattalia. "Ci auguriamo che le vittime possano essere presto risarcite dal punto di vista economico - spiega il direttore di Sicurezza e Lavoro Massimiliano Quirico - ma anche che la giustizia segua un corso rapido". "Insieme a Sicurezza e Lavoro abbiamo voluto costituirci parte civile come sindacato - afferma Claudio Papa, segreteria Fenealuil Piemonte - per tutelare i diritti di tutti i lavoratori e lavoratrici e per ribadire la necessità che vengano rispettate le norme sulla sicurezza sul lavoro e tenere sempre alta l'attenzione sul tema".

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