Ucraina, 4 giovani tenniste profughe si alleneranno a Torino  

A Torino, la città che in questi giorni ospita gli otto migliori tennisti al mondo in occasione delle Atp Finals, si celebra il tennis anche in un altro modo, ospitando in città, per dieci mesi quattro giovani tenniste ucraine con le loro mamme perché possano continuare nei loro allenamenti di alto livello interrotti a causa della guerra. Si tratta delle 2008 Mariia Sidelnyk, Polina Kuznietsova, Veronika Pavlenko e della 2009 Anna-Adelina Nykyforuk. Il progetto, promosso da I Tennis Foundation for Ukrainian Kids, è stato presentato oggi in Regione Piemonte. Le otto rifugiate ucraine, quattro ragazze e quattro mamme verranno ospitate in modo totale. Le atlete, che continueranno a studiare con un percorso da remoto ad hoc, si alleneranno presso il Circolo della Stampa Sporting, sotto la supervisione di Gipo Arbino, coach di Lorenzo Sonego e di Ivan Ljubicic, numero 3 al mondo nel 2006 e ultimo allenatore di Roger Federer. "Questo - ha detto Ljubicic rivolgendosi alle otto donne ucraine sedute in prima fila con la divisa della fondazione - è un progetto fantastico, che ha sede in un paese, l'Italia, e in una città, Torino, davvero ospitali che a me hanno cambiato la vita permettendomi, quando avevo 13 anni, di lasciare la mia terra in guerra, la Serbia, e di diventare un campione. La vostra storia mi ricorda da vicino la mia - ha aggiunto - anche io ho trovato rifugio qui trent'anni fa, dopo aver vissuto sei mesi in un campo profughi in Croazia. E da allora non ho mai mollato. Sono felice di poter contribuire alla vostra crescita. Allora io non avevo i genitori con me, voi avete vicino le vostre mamme. Vivrete con loro un momento fantastico della vostra vita". "La storia - ha detto Chiara Caucino, assessore all'Infanzia della Regione Piemonte - ci ha insegnato come lo sport possa essere motore di coesione, solidarietà e pace. Il fatto che queste ragazze siano qui a curare il loro talento e i loro sogni in un momento così tragico per il loro paese ha un forte valore di speranza". Tra i testimonial del progetto, presenti in Regione, anche i campioni azzurri Lorenzo Sonego (47 Atp) ed Elisabetta Cocciaretto (35 Wta).

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