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Atp Finals, il giorno di Sinner-Djokovic

A Torino l'azzurro sfida il numero uno del mondo dopo la vittoria contro Tsitsipas. Appuntamento alle 21 al PalaAlpitour. I precedenti sono tutti a favore del serbo. Il sindaco Lo Russo: "Evento che coinvolge tutta la città. Spero sia un anticipo della finale"

Il giorno più atteso per tutti i tifosi italiani (e non solo). Questa sera alle 21 l’azzurro Jannik Sinner affronterà sua maestà Novak Djokovic. Davanti a un PalaAlpitour esaurito e pronto a spingerlo al successo, il 22enne altoatesino potrebbe già assicurarsi la qualificazioni alle semifinali dal girone verde in caso di vittoria in due set sul numero uno del mondo. È la rivincita dell'ultima semifinale di Wimbledon che fu dominata da Nole, ma stavolta Sinner ci arriva più conspaevole al termine di una stagione che gli ha già regalato quattro titoli e che si chiuderà con la fase finale di Coppa Davis a Malaga (21-26 novembre). “Quella con Nole sarà una sfida, una prova per tante cose messe insieme che mi dirà dove sono realmente”, ha affermato Sinner. Nella partita d'esordio l'italiano numero quattro del mondo ha dominato Stefanos Tsitsipas mentre Djokovic ha sofferto per quasi tre ore per avere ragione di Holger Rune, prossimo avversario dell'altoatesino giovedì.

“Spero possa essere un’anticipazione di finale” si sfrega le mani il sindaco di Torino Stefano Lo Russo. Poi parla della kermesse organizzata per il terzo anno nel capoluogo piemontese: “Un’edizione di grande successo a cui abbiamo lavorato molti mesi per cercare di renderla non solo un’iniziativa sportiva di tennis con gli otto campioni più forti al mondo, ma un’iniziativa che potesse coinvolgere tutta la città”. “E la città – prosegue – si è fatta trovare pronta, le cose stanno andando bene, secondo i programmi, sono contenti gli atleti, i loro staff, e credo anche le decine di migliaia di persone che sono arrivate a Torino”.

I precedenti sono tutti a favore del serbo. Tre sfide vinte su tre: il più recente è quello netto della semifinale di Wimbledon giocata a luglio e vinta dal serbo per 6-3 6-4 7-6. Poi ci sono le altre due sfide, nel 2022 sempre a Wimbledon nei quarti e nel 2021 ai Masters 1000 di Montecarlo. Nei numeri sembrerebbe un’involuzione per il pusterese, che giura però di essersi sentito più vicino al numero uno del mondo di quanto fosse dodici mesi prima. Inoltre i due non si sono mai sfidati sull’indoor e Jannik avrà dalla sua il tifo del Pala Alpitour di Torino.

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