Da Torino 192 espulsioni per migranti in 2 mesi, 27 rimpatriati
15:47 Domenica 19 Novembre 2023
Negli ultimi due mesi sono stati emessi 192 decreti di espulsione dal Prefetto per cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale delle seguenti nazioni: Afghanistan, Albania, Algeria, Bosnia, Brasile, Cile, Cina, Costa D'Avorio, Cuba, Egitto, Filippine, Gabon, Gambia, Georgia, Ghana, Guinea Bissau, Macedonia, Marocco, Moldavia, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica Dominicana, Senegal, Tunisia e Turchia. I dati riguardano l'attività dell'ufficio immigrazione della questura di Torino in merito ai controlli sui cittadini stranieri irregolari negli ultimi due mesi. I provvedimenti assunti, come riporta la questura in una nota, "riguardano persone che si sarebbero macchiate di reati di diversa natura e gravità, che destano particolare allarme sociale e potrebbero mettere a repentaglio l'ordine e la sicurezza pubblica come violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, percosse, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, rapina, furto, porto abusivo di armi e traffico e detenzione di sostanze stupefacenti o psicotrope". Nello specifico sono state rimpatriate da personale dell'ufficio immigrazione ventisette persone, di cui sette scarcerate (un albanese, tre marocchini, un rumeno e due senegalesi) e venti con accompagnamento immediato alla frontiera (sette albanesi, tre georgiani, tre marocchini, due senegalesi, un ghanese, una moldava, una nigeriana, un dominicano, e un tunisino). Ulteriori otto scarcerati (due senegalesi, quattro marocchini, un egiziano e un tunisino) sono stati trattenuti nei Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr), in attesa delle attività di identificazione e successivo rimpatrio. È stato infine dato un impulso alle misure alternative al trattenimento nei Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr), disponendo l'obbligo di presentazione e firma in giorni e orari stabiliti, l'obbligo di dimora in un luogo preventivamente individuato dove si possa essere agevolmente rintracciati e, nei confronti delle persone che siano in possesso di passaporto o altro documento equipollente in corso di validità, la consegna del documento stesso da restituire successivamente al momento del rimpatrio. Nel complesso le misure alternative emesse sono pari a diciannove.