Askatasuna: Scontro tra forze dell’ordine e sindaco di Torino

Ormai è scontro aperto tra sindacati di polizia e il sindaco Stefano Lo Russo dopo la decisione dell’amministrazione di Torino di avviare un percorso di istituzionalizzazione del centro sociale Askatasuna. I vertici di Fsp, Siulp e Sap sono arrivati oggi a ipotizzare azioni legali contro il primo cittadino e il Comune per gli incidenti e gli episodi di violenza che saranno provocati dai militanti di Askatasuna. “Per ogni sassolino che ci verrà lanciato addosso e per ogni che vetrina verrà infranta valuteremo questa possibilità” sono state le loro parole.  Il riferimento è al progetto del Comune di “co-gestire” una parte dell’immobile in cui il centro sociale si è insediato, senza autorizzazione, da quasi trent’anni. Un’operazione che secondo le sigle sindacali porta di fatto alla “legalizzazione” e al “riconoscimento”, da parte di Palazzo civico, di un sodalizio che “da molti anni è al centro di episodi di violenza non solo a Torino ma anche in Valle di Susa e nel resto d’Italia”. Luca Panzanella (Fsp), parla di “scelta gravissima” e annuncia la richiesta di un incontro con la prefettura, mentre Antonio Perna (Sap) si dice “deluso” dall’amministrazione comunale. Secondo EugenioBravo (Siulp) Askatasuna continuerà a portare avanti azioni illegali “pericolose” e “la soluzione a questo problema non è legalizzare, ma sgomberare”.

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