Marsiaj (Ui Torino) chiude mandato

"Qui non è come in azienda o a casa tua, qui le decisioni vanno condivise, serve un progetto nazionale. Per me è stata una grande esperienza". Lo ha detto Giorgio Marsiaj, presidente dell'Unione Industriali Torino, a margine della presentazione dell'indagine trimestrale, realizzata insieme a Confindustria Piemonte, tracciando un bilancio del suo mandato. Marsiaj, infatti, lascerà il posto a Marco Gay - ex presidente di Confindustria Piemonte - alla guida dell'associazione. L’elezione da parte dell’assemblea generale è fissata per il 15 luglio. "Ho conosciuto delle realtà che prima non conoscevo - ha aggiunto Marsiaj - perché ci sono tante aziende in tanti settori diversi". "Serve sempre di più una politica industriale a livello europeo", ha ricordato "ed è quello che abbiamo realizzato qui, in questi anni. Non si vince più come Paese, soprattutto in un settore importante come la manifattura, ma dobbiamo condividere con Bruxelles una politica industriale comune". E' il caso, ad esempio, "del settore dell'automotive. Noi dobbiamo essere sostenibili nel senso di costruire qualcosa che dia una speranza ai giovani, alle famiglie, alla comunità nelle quali noi operiamo". E le condizioni per farlo, ribadisce, "ci sono, ma molto dipende dalle singole persone e dagli imprenditori". Il fatto che Torino sia l'attuale capitale della cultura di impresa "è un segnale forte. Personalmente ho voluto coinvolgere tutto il sistema economico, artigiani, commercianti, piccole imprese, perché è una festa per la nostra città".

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