Alla Salute dei Dogliani, via libera all'offerta per il Parco di Torino
17:47 Lunedì 29 Luglio 2024Fatti i debiti scongiuri forse è la volta buona. La storia infinita del grande polo sanitario di Torino. Corsini apre la busta, riceve l'ok degli esperti e prova a chiudere l'iter entro l'estate. La situazione sbloccata dal commissario e dai 72 milioni messi dalla Regione Piemonte
Via libera per la realizzazione del Parco della salute di Torino dopo l’ok della commissione che doveva valutare la documentazione relativa all’offerta del Consorzio Sis, parte del Gruppo Dogliani, come ha dichiarato il commissario straordinario per l'opera Marco Corsini.
La situazione si è sbloccata proprio con la nomina del commissario, grand commis di Stato (è viceavvocato generale, e con un rinforzo finanziario: lo scorso novembre la Regione Piemonte aveva coperto gli extra costi rispetto al 2019 con 72 milioni di euro, che avevano accresciuto la cifra a disposizione dai 422,8 milioni del vecchio piano economico-finanziario a 494,8 (di cui 203,5 di contributo pubblico).
Il consorzio Sis, controllato dalla famiglia Dogliani che fa base a Narzole, nel Cuneese, era stato l’unico a presentare un’offerta questo aprile: si tratta di uno dei player nazionali nella progettazione e realizzazione di grandi opere infrastrutturali e industriali, dalle principali arterie di traffico stradale, viadotti e gallerie, fino alla siderurgia. Il Rup procederà ora alla richiesta al Consorzio Sis della conferma dei requisiti per l’aggiudicazione della gara che avverrà con decreto del Commissario entro il mese di agosto.
“Sono molto soddisfatto perché il percorso prosegue nel pieno rispetto del cronoprogramma che c’eravamo prefissati”, sottolinea Corsini. “Così come aveva preannunciato il presidente Cirio, confermo che entro agosto firmerò il decreto di aggiudicazione della gara”. “Ringraziamo il commissario Corsini e con lui il Rup e la commissione valutatrice per il lavoro e l’impegno messi in campo per garantire nei tempi la conclusione di una gara che interessa il futuro di una delle strutture sanitarie più importanti non solo del Piemonte, ma di tutti il nostro Paese” commentano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi.