Mps: utile I semestre vola a 1,16 miliardi, titolo +8,69%

Banca Monte dei Paschi di Siena archivia il semestre con un utile netto in crescita dell'87,3% a 1,16 miliardi di euro, di cui 827 milioni nel II trimestre. L'indicatore patrimoniale di solidità Cet1 Ratio fully loaded è confermato ai vertici del sistema bancario al 18,1%, includendo l’utile del I semestre al netto dei dividendi, con payout ratio aumentato dal 50% della guidance precedente al 75%. Crescono del 9,7% anche i ricavi a 2,03 miliardi. I costi operativi ammontano a 925 milioni di euro, con la continua ottimizzazione dei costi non Hr (-6,7% anno su anno) che in gran parte compensa l'impatto dei costi Hr (+5,9%) per il nuovo contratto nazionale, e il cost/income si attesta al 46%, rispetto al 49% al 30 giugno 2023. I volumi di raccolta complessiva sono risultati pari a 196,4 miliardi, evidenziando una crescita di 3,6 mld di euro rispetto al 31 marzo 2024. Il totale finanziamenti clientela deteriorati del Gruppo al 30 giugno 2024 è risultato pari a 3,7 mld di euro in termini di esposizione lorda, in lieve aumento (+0,1 mld di euro) rispetto al 31 marzo 2024 e al 31 dicembre 2023 (+0,3 mld di euro). A Piazza Affari il titolo vola e guadagna l'8,69% a 4,715 euro.Per il 2024 la stima è di un utile netto ante-imposte di 1,3 miliardi, stando alla guidance, un pay out ratio aumentato dal 50% al 75%, un dividendo cash di oltre 950 milioni di euro e un Cet1 del 18%. Mps aggiorna poi il piano industriale e punta a evolvere verso un modello di 'fare banca' nei territori che unisca alle competenze della rete di filiali una piattaforma ibrida 'full experience' per la clientela, facendo leva sull'innovazione tecnologica e le persone. "Abbiamo lanciato nuovo business plan perché abbiamo superato i target 2026, quindi dobbiamo aggiornarli oltre", "la seconda ragione è che il contesto macro sta cambiando come le necessità dei clienti e per questo abbiamo lavorato per definire un'evoluzione del viaggio Mps per fare in modo che la nostra strategia sia chiara", afferma il Luigi Lovaglio. Per raggiungere gli obiettivi è stato previsto un programma di investimenti per le nuove tecnologie di circa 500 milioni di euro in arco piano e l'assunzione di circa 800 giovani professionisti. Venendo ai principali target finanziari, è stimato un livello di redditività crescente nel tempo con utile pre-tax a 1,4 miliardi di euro al 2026 e 1,7 miliardi al 2028, un miglioramento del costo del rischio a 34 punti base al 2028 "che contribuirà ulteriormente alla crescita dell'utile ante imposte", una posizione di capitale 'best-in-class' con un Cet1 ratio previsto sopra il 18% in arco piano e assumendo nel periodo un livello attraente di distribuzione di dividendi. Infine è atteso un positivo trend dei ricavi (3,8 miliardi di euro al 2026 e 4,1 miliardi al 2028) e forte disciplina nella gestione dei costi. Secondo i nuovi target, "nella nostra cassa - aggiunge Lovaglio - abbiamo più di 2 miliardi di capitali in eccesso che offrono opzionalità strategiche alternative" per creare valore. 

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