URNE VIRTUALI

L'8 "volante" della Lega: 7,9%. FdI stabile, Pd in calo (-0,5%)

Il partito della Meloni resta in vetta col 28,6% (+0,1%). Secondi i dem, in flessione. Sale il M5s (+0,6%), Salvini precipita pure senza Papeete. Il 55% favorevole allo Ius Scholae, che fa breccia anche a destra. Il sondaggio di Quorum/YouTrend per Sky Tg24

Finite le ferie è ripresa la vita politica e con essa anche tornano i sondaggi. Fratelli d’Italia resta il primo partito nelle intenzioni di voto degli italiani: è al 28,6%, +0,1% rispetto a metà luglio. Secondo il Pd, in calo dello 0,5%. Sale il M5s (+0,6%), è stabile (-0,1%) il partito del premier Giorgia Meloni. L’unica variazione significativa in negativo la accusa la Lega, che perde lo 0,7% scende sotto l’8%. È quanto emerge dal sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum / YouTrend per Sky TG24. Nella rilevazione è in crescita anche Alleanza Verdi e Sinistra: sale dello 0,6% e raggiunge il 7%.

Nel dettaglio, rispetto al 15 luglio, FdI è al 28,6% (+0,1%), Pd 23,3% (- 0,5%), M5s 11,1% (+0,6%), FI 9,2% (-0,1%), Lega 7,9% (-0,7%), Avs 7% (+0,6%), Azione 3,5% (+0,6%), +Europa 2,3% (+0,2%), Italia Viva 2% (+0,1%). Seguono, ancora: Pace, Terra e Dignità 1% (-0,3%), Sud Chiama Nord 1% (-0,2%). Altri partiti 3,1% (-0,4%). Gli astenuti e gli indecisi sono al 34,9% (-0,3%).

Rispetto a metà luglio, peggiora il giudizio sull’operato del governo: i giudizi positivi sono in calo (al 39%, -2%) e quelli negativi in crescita (al 53%, +3%).

Nel corso del sondaggio gli intervistati sono stati interpellati anche sullo Ius Scholae. Alla domanda su cose si pensa della cittadinanza italiana data dopo 5 anni di scuola, il 55% si è detto favorevole, il 40% contrario e il 5% ha risposto “Non so”. Sul tema si è registrato un forte gap generazionale: la percentuale dei favorevoli fra gli under 35 arriva al 68%, è al 51% tra le persone tra 35 e 54 anni, al 53% dai 55 anni in su. Guardando agli elettori dei diversi partiti, nel centrosinistra (Pd e Avs) più di 8 su 10 sono favorevoli. Anche fra gli elettori del M5s e di FI i favorevoli prevalgono sui contrari: rispettivamente 58-41% e 59-40%. Ma anche all’interno di Fratelli d’Italia il 34% è favorevole (contro il 62% di contrari). Tra gli elettori della Lega, contrari il 79%. Sulla quantificazione degli anni di scuola da frequentare per ottenere la cittadinanza, c’è più dibattito: per il 24% sarebbero sufficienti 5 anni, il 14% porterebbe la soglia a 8 anni, mentre il 20% richiederebbe la frequenza di tutta la scuola dell’obbligo fino alla seconda superiore. Il 37%, poi, si conferma per la linea dura, rifiutando di far dipendere il conseguimento della cittadinanza italiana dalla sola frequenza della scuola nel nostro Paese.

Sullo ius soli, cioè la cittadinanza a chi nasce in Italia, i contrari prevalgono leggermente sui favorevoli: 48% contrari, 46% favorevoli. Ma ci sono dei dati in controtendenza, in particolare fra i giovani under 35 (57% favorevoli), i laureati (57%), i pensionati (49%) e i residenti nel Meridione (52%). A livello politico c’è un maggiore allineamento rispetto agli schieramenti, con gli elettorati di tutti partiti di centrodestra che si dichiarano in maggioranza contrari e una posizione simile a quella sullo ius scholae fra i partiti di centrosinistra.

print_icon