SANITA

"Mancano 450 infermieri, l'Asl di Torino non mantiene le promesse" 

I vertici dell'azienda sanitaria accusati di non assumere il personale necessario. I sindacati denunciano anche le mancate coperture dei turnover. Tensione anche sulla mancata istituzione di un tavolo sulla questione. La minaccia dello sciopero

“Altro che risorse aggiuntive, nell'Asl Città di Torino sul fronte degli infermieri non è stato coperto neppure un turnover”. La critica alla gestione dell’azienda sanitaria diretta da Carlo Picco arriva dai sindacati che, in maniera unitaria, mettono in evidenza il mancato rispetto delle promesse fatte e la conseguente situazione, sempre più difficile, prodotta dalla scarsità di personale.

In una nota congiunta le Rsu di CgilCislNursingUpNursindUsb e Coina denunciano “la persistente e grave carenza di personale nell’Asl Città di Torino” e sottolineano come “le promesse fatte dalla direzione generale siano state ripetutamente disattese”. I rappresentanti dei lavoratori sostengono che “a fronte di un fabbisogno di circa 450 unità”, tra infermieri e operatori sociosanitari, “fabbisogno certificato da un accordo di un anno fa, oggi nonostante il piano straordinario delle assunzioni, non è stato sostituito neanche un turnover”. E citano ad esempio “le oltre cento assenze per maternità mai sostituite”. 

Nonostante questa mancanza di personale infermieristico, “si procede – sostengono i sindacati – all’apertura di nuovi servizi e alla richiesta di ulteriori pronte disponibilità da parte degli operatori, aggravando il carico di lavoro e proponendo accordi per le prestazioni aggiuntive”. Nella nota viene anche rimarcato il mancato impegno assunto per istituire un tavolo permanente proprio sulla carenza di personale. Così, mentre rinnovano una serie di richieste, le rappresentanze sindacali avvertono che in mancanza i risposte metteranno in atto “tutte le azioni di lotta a tutela del lavoratori”.

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