Debutta in Europa Leapmotor, partner cinese di Stellantis

Debutta in Europa Leapmotor International, la joint venture tra Stellantis e l'azienda cinese Leapmotor. I primi modelli, in arrivo tra settembre e ottobre, sono la C10, city car elettrica e il suv elettrico T03, presentati in un evento a Milano. L'obiettivo della joint venture, controllata con il 51% da Stellantis, è "competere con i marchi cinesi già presenti in Europa completando la tecnologia e il portafoglio dei 14 marchi Stellantis". Entro la fine del 2024 sono previsti 350 punti vendita in Europa e 500 entro il 2026. Nei prossimi tre anni sarà introdotto almeno un nuovo veicolo ogni anno. Si tratta della prima partnership globale nel settore dei veicoli elettrici - sottolinea Leapmotor - tra una casa automobilistica tra le più importanti al mondo e un costruttore cinese specializzato in veicoli a nuova energia (Nev). I primi mercati europei coinvolti sono Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Spagna, Svizzera e Regno Unito, che utilizzano rete di vendita di Stellantis con brand manager dedicati. Dal quarto trimestre del 2024 le operazioni commerciali di Leapmotor verranno estese anche al Medio Oriente & Africa (Turchia, Israele e territori d'oltremare francesi), Asia Pacifico (Australia, Nuova Zelanda, Thailandia, Malesia) e infine al Sud America (Brasile e Cile). Leapmotor è in crescita: i volumi di vendita sono passati da poco più di 1.000 unità nel 2019 a oltre 144.000 nel 2023. Concentrandosi sul mercato di fascia medio-alta, il segmento più grande e in più rapida crescita in Cina, l'azienda si è posizionata tra i primi tre marchi emergenti nel settore dei veicoli elettrici in Cina. Dal 2019 a oggi, Leapmotor ha venduto oltre 400,000 veicoli elettrici in Cina e nei prossimi tre anni il piano di prodotti andrà a coprire l'intera gamma dei segmenti da A a E. Stellantis ha investito a ottobre 2023 circa 1,5 miliardi di euro in Leapmotor, per l'acquisizione di circa il 21% delle quote dell'azienda cinese. Lo stesso accordo prevedeva la costituzione di Leapmotor International.

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