Ricca (Lega), su ius scholae Pd strumentale e ipocrita

"Oggi il Pd sventola il tema dello ius scholae come fosse una necessità inderogabile per il Paese e per la nostra regione, quando in realtà si tratta di un'idea che non è stato capace di concretizzare quando era al governo. Utilizzare strumentalmente lo ius scholae per tentare di farci litigare con i nostri alleati è un atteggiamento ipocrita e pericoloso". A dirlo il presidente del gruppo regionale della Lega, Fabrizio Ricca, in merito all'ordine del giorno respinto oggi in Consiglio regionale. "Per noi la legge esistente è già sufficiente", afferma, ricordando che "i giovani nati o cresciuti in Italia al compimento dei 18 anni diventano italiani, se ne fanno richiesta e dopo un vero percorso di vita e di integrazione. Si può discutere sulle procedure burocratiche e i tempi che intercorrono tra la richiesta e l'ottenimento della cittadinanza - prosegue -, perché è giusto garantire tempi certi e diritti certi a chi possiede i requisiti per diventare italiano. Ma utilizzare strumentalmente lo ius scholae per tentare di farci litigare con i nostri alleati è un atteggiamento ipocrita e pericoloso. Siamo partiti diversi che governano insieme da più di 20 anni - conclude - e siamo perfettamente in grado di leggere le differenze tra la proposta del Pd e quella dei colleghi".

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