OPERE & OMISSIONI

Frejus riaperto a febbraio: "Cantieri francesi a rilento"

L'annuncio del viceministro Rixi che striglia i cugini d'Oltralpe: "La linea doveva essere prima riattivata a luglio, poi a settembre, abbiamo bisogno di conoscere i tempi perché per noi è un handicap molto elevato". Sono 150 i treni fermi a seguito della frana

“Per la riapertura del Frejus si parla ora di febbraio”. A riferire l’attesa novità per il ripristino della linea alta velocità tra Italia e Francia, chiusa dopo la frana sul versante francese dell’agosto 2023 è il vice ministro ai Trasporti Edoardo Rixi, durante un incontro con i giornalisti alla fiera mondiale del trasporto ferroviario, Innotrans, a Berlino. “Sul Frejus abbiamo un problema, i lavori della parte francese vanno a rilento. La linea doveva essere prima riattivata a luglio, poi a settembre, ora si parla di febbraio, abbiamo bisogno di conoscere i tempi perché per noi è un handicap molto elevato, parliamo di 150 treni che non possono transitare” e “abbiamo molto lavoro da fare con la Francia, ma i cantieri stanno andando avanti” ha aggiunto l’esponente leghista di governo.

La deadline per il completamento dei lavori per il terzo valico “continua a essere, ad oggi, il 2026, nella peggiore delle ipotesi potrebbe slittare di qualche mese. Negli ultimi tre anni abbiamo scavato il 50% dell'opera rispetto ai 20 anni precedenti, se fossimo andati da prima a questa velocità, lo avremmo finito 15 anni fa”, ha aggiunto Rixi.

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