118 in stallo, il direttore molla la cloche
14:02 Giovedì 26 Settembre 2024Dopo 24 anni, Vacca lascia il servizio di elisoccorso per andare a fare il primario a Pinerolo. Sorpresa e non poche "interpretazioni" per la decisione del professionista. Un'altra grana per Azienda Zero che ora deve trovare in fretta un sostituto
Black Hawk Down. L’elisoccorso 118 perde la sua guida, aprendo un’ulteriore fronte critico nella sanità nella sanità piemontese che proprio nella gestione dell’emergenza sta mostrando una navigazione dalla rotta incerta e perigliosa.
Dopo anni alla guida di un settore tanto particolare quanto complesso qual è, appunto, quello del soccorso affidato agli elicotteri e ai loro equipaggi specializzati, il direttore Roberto Vacca lascia per andare a fare il primario all’ospedale di Pinerolo. Una lunga carriera gran parte della quale passata prima a bordo dei velivoli e poi a terra per coordinarne le operazioni su tutto il territorio regionale, Vacca approda al servizio nel 2000 come anestesista rianimatore e dal 2016 assume la direzione con competenza sulle quattro basi di Torino, Cuneo, Borgosesia e Alessandria e un organico che conta oltre 60 medici, più di 70 infermieri e una quarantina di operatori del soccorso alpino.
Anche per questo la decisione di lasciare un ambito che lo vede, tra l’altro, vicepresidente della Hems mountain association, la società scientifica accreditata dal ministero della Salute che rappresenta il mondo dell’elisoccorso nazionale, non poteva che destare sorpresa e, forse visto anche il clima degli ultimi tempi nel settore del 118, alimentare voci e supposizioni circa le ragioni dell’abbandono. Quelle ufficiali rimandano alla vincita del concorso da primario, pur senza sgombrare il campo da altre che circolano nell’ambiente dove Vacca gode di forte e vasta stima proprio per la sua professionalità in un settore molto particolare, tanto da accrescere il problema per la sua sostituzione.
Problema di cui è ben conscio il direttore generale di Azienda Sanitaria Zero, Adriano Leli il quale spiega di aver previsto ancora un periodo di permanenza di Vacca al vertice della struttura complessa, proprio in attesa di trovare chi, con le capacità e i requisiti necessari e poi non così diffusi, prenderà i comandi del servizio.