Osapp, due agenti feriti in carcere a Torino

"Ieri sera due unità della polizia penitenziaria sono state gravemente ferite". Lo afferma in una nota l'Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria), che riferisce di dieci giorni di prognosi per la comandante facente funzioni, colpita alla testa e con una ferita che ha richiesto tre punti, e di due giorni di prognosi per un sovrintendente. Risulta accaduto nel "padiglione C del carcere di Torino", dove "un gruppo numeroso di detenuti stranieri, presumibilmente alticci, è uscito dalla prima sezione e si è ammassato alla rotonda del primo piano. Armati di spranghe ricavate dai mobili delle loro celle, armi rudimentali e lamette, hanno tentato di saccheggiare l'infermeria". "L'episodio - ha sottolineato il segretario generale del sindacato, Leo Beneduci - rappresenta solo l'ennesima dimostrazione di come l'amministrazione penitenziaria abbia abbandonato il personale di Torino al loro destino, esponendoli quotidianamente a una violenza insostenibile e senza adeguati strumenti di difesa". "La situazione nel carcere di Torino - ha aggiunto il sindacalista - è ormai fuori controllo. Il personale di polizia penitenziaria è lasciato a sé stesso, senza un comandante effettivo e senza il sostegno adeguato dell'amministrazione. Nonostante la presenza di 127 primi dirigenti e 234 tra dirigenti e dirigenti aggiunti nell'amministrazione penitenziaria, il carcere di Torino è ancora senza una guida definitiva, aggravando ulteriormente la situazione. Sembra che l'amministrazione e il capo del personale abbiano deciso di far massacrare il personale di Torino. Non ci sono altre parole per descrivere questa mancanza di interventi concreti e tempestivi".

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