'Ndrangheta: Torino, spunta incontro fra boss ed ex brigatista

Ci sono anche le tracce di un incontro fra il presunto boss della 'ndrangheta e un ex brigatista rosso nelle carte dell'inchiesta Factotum, svolta a Torino dalla guardia di finanza con il coordinamento della Dda e sfociata nei giorni scorsi nel fermo di sei persone. La vicenda, così come ricostruita, risale all'aprile-maggio del 2023. La figura al centro del procedimento è quella di Francesco D'Onofrio, 69 anni, considerato dagli inquirenti un "dirigente della rete 'ndranghetistica piemontese". E' in questa veste, a giudizio dei pm, che riceveva (riservatamente e con l'intermediazione di altri) persone legate alla criminalità organizzata e comune. L'incontro è con Cristoforo Piancone, 74 anni, militante nelle Br negli anni Settanta con il soprannome 'Gerard'. D'Onofrio a sua volta ha un passato da componente dei Colp, un gruppo nato dallo scioglimento di Prima Linea. Gli inquirenti non hanno ricostruito le ragioni del colloquio, che comunque non pare avere nulla a che fare con l'eversione: nelle carte però annotano che Piancone (nel 1978 coinvolto nell'uccisione dell'agente di custodia Lorenzo Cutugno) ha a suo carico un arresto per una rapina commessa nel 2007 ai danni di una filiale del Monte dei Paschi di Siena in concorso con Claudio Russo, persona "in strettissimi rapporti" con D'Onofrio, fra i fermati nell'inchiesta Factotum. L'ex brigatista, invece, non è indagato.

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