REGIONALI 2024

Cirio e Lo Russo sul ring ligure, sparring partner di Bucci e Orlando

Di nuovo alle prese con le regionali dopo averle vinte in Piemonte soltanto tre mesi fa, il governatore sovrintende la partita per Forza Italia. Anche Lo Russo (da remoto) prende parte alla battaglia sul bagnasciuga per tirare la volata all'ex guardasigilli

C’è un pezzo di Piemonte nelle regionali liguri. Un interesse che non è dettato solo dalla vicinanza, ai tanti legami storici che dal Regno di Sardegna passando per il triangolo industriale di cui Genova e Torino furono due dei trevertici, fino alla consacrazione della Liguria come mare dei piemontesi, specialmente nella riviera di Ponente. Stavolta le ragioni sono squisitamente politiche: il governatore del Piemonte Alberto Cirio sovrintende alle urne del prossimo 27-28 ottobre in qualità di vicesegretario di Forza Italia. È lui l’uomo più vicino a un territorio dove conta su numerosi estimatori (ed elettori, ai tempi in cui sedeva a Bruxelles), a partire da Angelo Vaccarezza, ex sindaco di Loano e consigliere regionale forzista uscente, che fece da portaborse a Cirio durante la sua avventura da europarlamentare cominciata nel 2014.

Se Vaccarezza è stato l’ufficiale di collegamento, da allora Cirio ha consolidato la sua presenza in Liguria tenendo buoni rapporti con i maggiorenti locali, a cominciare dall’ex presidente Giovanni Toti, travolto dalla bufera giudiziaria che dovrebbe concludersi col patteggiamento ma tutt’ora impegnato nelle trattative politiche intorno al suo successore. Cirio incrocia le dita anche sulle condizioni di salute del sindaco di Genova Marco Bucci, il candidato grazie al quale il centrodestra è in corsa per battere il campo largo che fatica a compattarsi dietro all’ex ministro della Giustizia Andrea Orlando: le percentuali dei due segnano una distanza minima, ampiamente compresa nell'errore statistico. Intanto, l'alleanza dietro Orlando mostra segnali di fibrillazione pure in queste ore, mentre si consegnano le liste, con grillini e renziani che proseguono nel battibecco e Orlando che intensifica i richiami all’unità.

Chissà se saranno i renziani ad affibbiare un colpo al campo largo. Fatto sta che Orlando moltiplica gli appuntamenti elettorali e a un mese esatto dal weekend del voto ha appena annunciato per domani, a Savona, un evento coi sindaci del nordovest. A fare gli onori di casa sarà il titolare del municipio Marco Russo, indipendente di centrosinistra. Ci sarà anche il sindaco di Parma Michele Guerra e soprattutto il collega di Milano Beppe Sala. Parteciperà con loro anche il primo cittadino torinese Stefano Lo Russo, che per una volta dovrà dismettere i panni della concordia istituzionale: in fondo prendersela con Toti e Bucci è meno scomodo di attaccare Cirio. Reduce dal viaggio in Vietnam terminato ieri, Lo Russo dovrà salvare il soldato Orlando che dibatterà del futuro delle infrastrutture nel Nord Ovest e nel Ponente ligure. Gli elettori dovranno però accontentarsi di vedere Lo Russo a distanza, visto che interverrà da remoto, ma per gli immancabili maligni ciò non dovrebbe compromettere il contributo del sindaco subalpino alla pugna ligure: “Se a Torino lo sconoscono in pochi, figuriamoci in Liguria”.

print_icon