SANITÀ

Una commissione sugli ospedali per il super consulente di Riboldi 

Costituito un gruppo di lavoro per analizzare la rete ospedaliera piemontese e formulare proposte. Tutto sotto l'ombrello della direzione Sanità. A coordinarlo il cardiologo Nardi, legatissimo all'assessore. Per lui un ruolo più definito rispetto alle premesse

Un compito importante e prestigioso, ma decisamente più definito e circoscritto rispetto al ruolo a (forse fin troppo) ampio raggio che si era prospettato, per Filippo Nardi, il primario di cardiologia di Casale Monferrato che il suo ex sindaco divenuto assessore alla Sanità, Federico Riboldi non ha mai fatto mistero di considerarlo un suo super consulente.

Nardi coordinerà il gruppo di lavoro “a supporto della direzione Sanità per l’analisi della rete clinico-assistenziale ospedaliera e della formulazione di proposte di miglioramento coerenti con i bisogni di salute e con la normativa nazionale e regionale attualmente vigente”. Del gruppo che dovrà a breve incominciare la sua attività è già nota la composizione, effettuata anch’essa dalla direzione retta da Antonino Sottile. Ne fanno parte Gianluca Ghiselli, direttore dell’Emergenza e Urgenza di Azienda Sanitaria ZeroFederica Riccio, direttore della Medicina Territoriale e Reti di Patologia della stessa Azienda Zero, e Fabrizia Tagliaferri, funzionario del settore Programmazione della Direzione Regionale, oltre naturalmente a Nardi cui è affidato il coordinamento.

Nella determina con cui si costituisce questa unità a supporto della direzione Sanità, sono dettagliati i compiti, tra cui i principali sono quelli di analizzare l’attuale assetto della rete ospedaliera e la sua articolazione, la valutazione dei percorsi di salute e diagnostici-terapeutici, la valutazione dell’appropriatezza clinica e organizzativa e, ancora, la valutazione del livello di integrazione tra ospedale e territorio.

Nel leggere l’atto costitutivo del gruppo di lavoro non si può non notare alcuni passaggi che sembrano fare un po’ più di chiarezza rispetto alla convenzione tra Azienda Sanitaria Zero e l’Asl di Alessandria con cui si era formalizzata l’attività di Nardi in capo alla Super Asl diretta da Adriano Leli: 80 ore al mese di cui 40 in orario di servizio e altrettante fuori con le prime senza nessun onere per la Super Asl (paga già l’azienda di Alessandria) e le seconde retribuite da Azienda Zero, sempre attraverso l’Asl da cui il primario dipende. In quella convenzione per il primario veniva indicata una “attività di coordinamento tra la direzione regionale della Sanità e l’Azienda Zero sulle tematiche di organizzazione sanitaria e farmacoeconomia”. Una dicitura che, oggettivamente, avrebbe lasciato spazio a dubbi sull’attuale mancanza o carenza di collegamento e coordinamento tra la direzione regionale e l’Azienda Zero, peraltro sottoordinata rispetto alla direzione stessa. L’atto firmato da Sottile, in effetti, questo e altro ancora lo richiama, laddove si ricorda che Azienda Zero a assessorato sono collegati secondo le direttive ed il controllo dell’assessorato stesso. È, ovviamente, previsto che ai lavori del gruppo possono partecipare anche il direttore regionale e i dirigenti dei settori, in base agli argomenti trattati.

print_icon