Libano, Crosetto: ritiro contingente non in discussione

Il ministro della Difesa Guido Crosetto segue da tempo, con particolare attenzione, l'evoluzione della situazione in Libano (dove sono dislocati i militari italiani della missione delle Nazioni Unite UNIFIL e della missione bilaterale con il Libano MIBIL), sul terreno - si spiega in una nota del ministero - con frequenti colloqui telefonici con le parti e con il comandante del contingente italiano. É inoltre costantemente informato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Cavo Dragone e dal Comandante del COVI, generale Figliuolo, dai quali riceve puntuali aggiornamenti sulle condizioni e sull'evoluzione della situazione di sicurezza, che "pur estremamente delicata, con riferimento ai nostri militari e al personale nazionale non presenta criticità immediata". Il Ministro ha poi espresso "particolare preoccupazione per la sicurezza della popolazione civile, soprattutto anziani, donne e bambini, che più di tutti pagano le conseguenze degli scontri. Il ritiro del contingente non è al momento in discussione. La Difesa, in particolare il COVI, ha tuttavia attivato, di concerto con il MAECI, tutte le predisposizioni necessarie per una eventuale evacuazione dei civili italiani presenti nel Paese, qualora la situazione dovesse ulteriormente deteriorarsi", ha concluso Crosetto.

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