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Centrodestra col vento in poppa. Cala il Pd, centrosinistra arranca

La coalizione di governo non è mai stata così forte: 48,3%. A cominciare da Fratelli d'Italia, che si conferma anche questa settimana primo partito appena al di sotto del 30 per cento (29,7%). FI sopra la Lega ma sempre sotto la doppia cifra. M5s stabile

Nonostante il Governo Meloni stia attraversando un momento politicamente piuttosto travagliato, sul piano dei consensi si potrebbe dire che per la maggioranza di centrodestra questo sia il miglior momento possibile. Stando a quanto emerge dalla Supermedia Agi/Youtrend di questa settimana, infatti, se si votasse oggi i rapporti di forza fotografati con le elezioni delle Politiche 2022 sarebbero ancora più favorevoli ai partiti di governo. A cominciare da Fratelli d’Italia, che si conferma anche questa settimana primo partito appena al di sotto del 30 per cento (29,7%). Un dato così alto, per il partito di Giorgia Meloni, non si registrava dal febbraio del 2023, alla vigilia della tragedia di Cutro che segnò una prima – parziale – battuta d’arresto per i consensi di FdI.

Al secondo posto, staccato di oltre sette punti, troviamo il Partito Democratico, appena al di sotto del 23%. Il partito di Elly Schlein, rispetto alle ultime Europee, ha lasciato per strada più di un punto percentuale, un arretramento di cui sembra aver beneficiato il Movimento 5 Stelle, che nonostante le polemiche (quelle interne tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte, ma anche quelle esterne con Matteo Renzi) ha riguadagnato un po’ terreno riportandosi stabilmente sopra l’11%. Le altre forze politiche appaiono stabili, con Forza Italia davanti alla Lega di circa un punto. Da segnalare il dato di Azione, scesa al 2,8%. Finora, per più di tre anni, il partito di Carlo Calenda era stato quasi ininterrottamente sopra il 3% (corrispondente alla soglia di sbarramento per ottenere seggi alle elezioni politiche), ma le ultime difficoltà – culminate con le defezioni degli ex forzisti Enrico Costa, Mara Carfagna e Mariastella Gelmini – sembrano aver avuto degli effetti anche nei consensi. Sul piano dei raggruppamenti, si può dire che il centrodestra non sia mai stato così competitivo: il dato odierno (48,3%) della coalizione di governo, infatti, è il più alto fatto segnare negli ultimi due anni, cioè da inizio legislatura.

Con le elezioni regionali alle porte, i partiti di opposizione stanno discutendo sul perimetro e sulla composizione della coalizione che dovrebbe sfidare il centrodestra nelle varie regioni, anche – evidentemente – in preparazione di una rivincita alle prossime Politiche. Come si vede dal grafico storico, che tiene conto dell’evoluzione dei consensi alle coalizioni così come si sono presentate alle elezioni del 25 settembre 2022, un ipotetico centrosinistra allargato anche al M5s (ossia il “campo largo” nella sua prima accezione) non è mai stato realmente competitivo con il centrodestra, da cui è sempre rimasto staccato di circa 5 punti.

Un distacco, quello di 5 punti, che potrebbe essere colmato, in teoria, aggiungendo al campo largo anche le formazioni di Renzi e Calenda. Ma, come emerso da un recente sondaggio Swg, è proprio su Azione e ancor più su Italia Viva che si registra il minor “entusiasmo” da parte degli elettori di opposizione. Se per la maggior parte di essi non vi sono grosse perplessità sul fatto che della coalizione avversaria del centrodestra debbano far parte Pd, M5s, Avs e anche +Europa, solo uno su cinque ritiene che anche i due partiti dell’ex Terzo Polo debbano farne parte. E questo nonostante il fatto che, secondo lo stesso sondaggio, il 67% di quegli stessi elettori ritenga che le forze di opposizione debbano unirsi, piuttosto che (25%) operare separatamente. In casi come questi, i sondaggi consentono di constatare come la confusione che riguarda le forze politiche spesso si trasmetta in modo molto simile anche ai loro elettori.

NOTA: La Supermedia YouTrend/Agi è una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto. La ponderazione odierna, che include sondaggi realizzati dal 26 settembre al 9 ottobre, è stata effettuata il giorno 10 ottobre settembre sulla base della consistenza campionaria, della data di realizzazione e del metodo di raccolta dei dati. I sondaggi considerati sono stati realizzati dagli istituti Eumetra (data di pubblicazione: 3 ottobre), Noto (1° ottobre), Piepoli (1° ottobre), SWG (30 settembre e 7 ottobre) e Tecnè (28 settembre, 1 e 10 ottobre). La nota metodologica dettagliata di ciascun sondaggio considerato è disponibile sul sito ufficiale www.sondaggipoliticoelettorali.it

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