Cirio, l'Italia deve valorizzare la formazione professionale
14:08 Martedì 22 Ottobre 2024
Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, esorta l'Italia a valorizzare maggiormente la formazione professionale, contro "la liceizzazione della scuola", ritenuta "un problema culturale" soprattutto dei genitori degli studenti. Cirio lo ha detto oggi al Teatro Petruzzelli di Bari, intervenuto a un incontro sui temi della formazione nell'ambito del Festival delle Regioni. "Il Piemonte - ha sottolineato il presidente della Regione - sta facendo un lavoro importante, ha voluto per quanto riguarda l'alta formazione professionale istituire una serie di Academy che sono legate alle nostre peculiarità, dal gioiello ai tessuti, dall'aerospazio all'intelligenza artificiale. E su questo registriamo un livello di buona efficienza, come pure per quanto riguarda la formazione professionale tradizionale". "Ma dove come Paese potremmo fare di più - ha rimarcato - credo sia sulla valorizzazione culturale della formazione professionale, perché il nostro problema reale è che stiamo assistendo a un fenomeno di liceizzazione della scuola, per cui tutti vogliono fare il liceo e pochi vogliono fare i lavori di cui oggi c'è grande necessità, come il fresatore o il tornitore, perché culturalmente non è così apprezzato. Però questo - ha osservato - è problema dei genitori, non dei ragazzi". "Per questo in Piemonte - ha annunciato - faremo il prossimo autunno il primo salone di orientamento per i genitori anziché per i ragazzi, perché sono loro che fanno fare il liceo ai figli, che magari vorrebbero fare l'enologica o una scuola che gli insegni un lavoro. Mentre continuiamo a investire sull'alta formazione, e mentre ci occupiamo di riqualificare coloro che lavoravano nel settore tradizionale dell'auto e vanno riorientati per operare nell'aerospazio, non dobbiamo dimenticarci di questa area intermedia". "Tante volte - ha concluso Cirio - gli errori dei ragazzi sono causa di noi genitori e non causa loro: oggi i giovani sanno cose che noi non sappiamo, dobbiamo imparare sempre più a dare loro spazio e fiducia".