Assegnati in Piemonte 403 immobili confiscati alla mafia
13:48 Giovedì 24 Ottobre 2024
Sono 403 gli immobili confiscati alla mafia e assegnati in Piemonte, altri 902 sono ancora in gestione dall'Agenzia nazionale dei beni confiscati e in attesa di destinazione. Sono i numeri illustrati in commissione Legalità, presieduta da Domenico Rossi, dai rappresentanti della sede di Milano, che ha competenza per tutto il nord Italia, la dirigente Simona Ronchi e il funzionario di polizia Roberto Bellasio. A livello nazionale c'è stata una crescita degli immobili gestiti: si è passati dai 975 del 2020 ai 3.900 del 2023. In regione il comune che ha il maggior numero di beni assegnati è Cassano Spinola (Alessandria), a cui è stata destinata un'intera tenuta con vitigno dove esiste un progetto per riprendere la produzione, seguito da Torino con 49 unità. L'agenzia ha ripercorso le fasi storiche e le normative che hanno portato al modello di funzionamento attuale e ha annunciato l'implementazione della "piattaforma unica di destinazione", una vetrina digitale dove i comuni e i soggetti interessati possono manifestare interesse. "Ciò che preoccupa molto i comuni - hanno proseguito - sono le questione urbanistiche, perché tantissimi immobili sono parzialmente o totalmente abusivi, in Piemonte ci sono parecchi casi". A una domanda posta da Rossi sulla capacità degli enti del terzo settore di gestire beni di particolare pregio, come il castello di Miasino, hanno illustrato l'esperienza positiva della Lombardia, che ha creato un "modello di coinvolgimento dei vari attori del territorio", che accompagna i comuni nelle diverse fasi.