Piazza San Carlo, il 20 gennaio pena "finale" di Appendino
14:06 Giovedì 24 Ottobre 2024A inizio anno nuovo la Corte d'Appello si pronuncerà sulla riduzione della pena disposta dalla Cassazione per l'ex sindaca di Torino, condannata a 18 mesi per la tragedia del 3 giugno 2017, durante la proiezione di Juve-Real Madrid
Sarà la parola fine sugli strascichi giudiziari della tragica vicenda di piazza San Carlo, quando in occasione della proiezione nel salotto di Torino della finale di Champions League del 3 giugno 2017 una serie di ondate di panico tra la folla radunata nella piazza provocarono 1.500 feriti e più tardi la morte di due donne.
Il 20 gennaio l’ex sindaca di Torino attualmente vicepresidente del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino conoscerà il suo destino: la Corte d’Appello ricalcolerà riducendola la pena di 18 mesi a cui era stata condannata nel procedimento in cui si ipotizzano, a seconda delle posizioni, i reati di disastro, omicidio e lesioni tutti in forma colposa.
Appendino «non si è limitata a ideare la proiezione della partita di calcio», hanno scritto gli ermellini nelle motivazioni della sentenza, «ma ha dato impulso alle scelte riguardanti il luogo di svolgimento e l’ente deputato ad organizzare la manifestazione, senza preoccuparsi di valutare la sostenibilità in termini di sicurezza di tali scelte. Ha, inoltre, mancato negligentemente di adottare la cosiddetta “ordinanza antivetro”, circostanza che ricade nella fase organizzativa dell’evento, con innegabili conseguenze sulla sicurezza della manifestazione».
I giudici di Cassazione, il 17 giugno di quest’anno, hanno disposto un nuovo processo di appello per l’ex capo di gabinetto del Comune, Paolo Giordana, sempre per ricalcolo della pena. Appello bis anche per Maurizio Montagnese, ex presidente di Turismo Torino. In quell’occasione era stato invece assolto in via definitiva con la formula “per non avere commesso il fatto” Alberto Bonzano, dirigente della Questura all’epoca dei fatti.


