Cinesi e concorrenti europei, razzia di manager Stellantis
Oscar Serra 07:00 Lunedì 28 Ottobre 2024Byd pronto a vendere le sue auto elettriche a prezzi stracciati anche nel Vecchio continente. E per farlo sta ingaggiando i migliori dirigenti del gruppo italo-francese. Dopo Altavilla e Grosso è il turno di De Aza. E siamo solo all'inizio
L’argine è saltato questa estate con l’addio di Alfredo Altavilla. Da quel momento il deflusso di manager da Stellantis verso Byd non si è più arrestato. Ieri è stata la volta di Alberto De Aza, che ha lasciato il gruppo di Carlos Tavares per diventare il nuovo ceo di Byd in Spagna e Portogallo e suona come una beffa il fatto che proprio poche settimane prima fosse stato nominato a capo di Peogeot Spagna. Il campione cinese delle auto elettriche ha deciso di puntare sul Vecchio Continente, invadendo il mercato con le sue quattro ruote a prezzi stracciati e per farlo ha già iniziato un’efficace campagna acquisti che rischia di decimare la prima linea di manager dei principali gruppi europei, a partire da Stellantis. Un fronte che già era saltato con l’ingaggio di Luca de Meo, ex ceo di Fiat che con il rilancio della 500 salvò i conti del Lingotto, da parte di Renault.
Altavilla è stato probabilmente il più stretto collaboratore di Sergio Marchionne negli anni di Fca, dopo una carriera trascorsa in Fiat. Quando alla fine di agosto è stato annunciato il suo passaggio sotto l’ala del Dragone, con l’incarico di special advisor per il mercato europeo, l’executive vice president di Byd Stella Li parlò di un “passo fondamentale nella nostra strategia di rafforzamento e consolidamento in questo importante mercato”.
Fino al 2018 Altavilla era stato chief operating officer per l’Europa, l’Africa e il Medio Oriente (Emea) in Fca, dove è stato anche membro del Group executive council (Gec) e responsabile del global business development da settembre 2011. Da molti considerato la persona più vicina a Marchionne, conosceva ogni anfratto di Fiat e della sua ampia galassia. Qui aveva mosso i suoi primi passi, scalato le gerarchie dell’azienda e ricoperto ruoli di vertice: amministratore delegato di Iveco, Fiat Powertrain Technologies e Tofas. Insomma, uno che sa bene vizi e virtù dei più alti dirigenti di un colosso dell’auto che ha frequentato per alcuni decenni prima di planare su Ita Airways e poi tornare al suo primo amore, l’auto. A lui si fa risalire il prezioso lavoro di scouting che sta portando a Byd alcuni dei migliori manager di Stellantis. Tra questi spicca il nome di Alessandro Grosso, che all’inizio del mese ha salutato il gruppo italo-francese con un post su Linkedin per poi annunciare il suo approdo in Byd dove ora è country manager per le auto in Italia.
Una politica aggressiva da parte di un’azienda che può vendere auto a prezzi di listino del 30 per cento inferiori rispetto ai suoi competitor europei anche grazie ai sussidi del governo cinese. Così mentre Stellantis consolida la partnership, finanziaria e industriale, con Leapmotor si trova un diretto concorrente nel mercato domestico che s'appresta a invadere l’Europa con le sue auto. Il tutto mentre Tavares sta affrontando una profonda crisi che ha portato Stellantis a crollare in Italia, dove a settembre ha venduto 29.375 auto, il 33,9 per cento in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno, con la quota di mercato che scende dal 32,6 al 24,1 per cento. E non va meglio fuori dai confini nazionali: nei primi nove mesi del 2024, infatti, il gruppo ha venduto 1.550.430 auto, in calo del 6% sull’analogo periodo dell’anno scorso. La quota di mercato è pari al 15,9% contro il 17% di un anno fa. Negli ultimi sei mesi il titolo ha perso il 45% del suo valore, mentre il rapporto con il Governo è ai minimi e per le strade sfilano i lavoratori in cassa integrazione.
Non è finita. Altri alti dirigenti sarebbero già con le valigie in mano. Lungo i corridoi del gruppo spifferi raccontano che presto potrebbe lasciare anche il Cmo (Customer management officer) Daniele De Leonardis, cui Byd ha offerto un posto da responsabile Digital & marketing per l’Europa. Altro nome che circola con insistenza è quello di Maria Grazia Davino: a lei verrebbe affidata la direzione per Germania, Svizzera, Polonia, Austria e Repubblica Ceca. Attuale “group managing director” per Stellantis nel Regno Unito, ha gestito le operazioni di vari marchi, distinguendosi per la sua abilità nella gestione commerciale, finanziaria e nelle strategie di marketing a livello internazionale. Nel suo ruolo precedente, Davino ha curato il lancio commerciale di nuovi modelli nella regione Enlarged Europe, mentre in passat, ha ricoperto incarichi di Ceo e managing director in Austria, Svizzera e Germania. Nei prossimi giorni se ne saprà di più.