M5s, "su chiusure Poste a Torino serve il dietrofront"

"Questa mattina abbiamo incontrato lavoratori e sindacati al presidio organizzato da Slc Cgil Piemonte in via Sacchi contro la decisione di chiudere ben cinque uffici postali a Torino. Una notizia comunicata da Poste italiane nei giorni scorsi nell'ambito di un più ampio piano di riorganizzazione che, se portato a compimento, penalizzerà le fasce più deboli della popolazione, in particolar modo gli anziani. Tutto ciò è inaccettabile e chiediamo un passo indietro immediato: quegli uffici sono un riferimento importante per i residenti dei quartieri interessati, devono restare aperti". Ad affermarlo, in una nota, sono il consigliere regionale Alberto Unia e il capogruppo M5s a Torino Andrea Russi del M5s. "Dalla politica esigiamo più coraggio e prese di posizione forti. Quando il Movimento 5 Stelle amministrava Torino, riuscimmo a scongiurare la chiusura di alcuni uffici annunciata da Poste, battendo i pugni e rivendicando la necessità che il servizio rimanesse attivo, anche grazie alla sinergia con il Governo Conte. Auspichiamo che l'Amministrazione torinese attuale riesca a fare lo stesso. Intanto, oggi sarà discusso un ordine del giorno del Movimento 5 Stelle sulla vicenda in Consiglio comunale a Torino, mentre domani un question time in Consiglio regionale".

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