Nuovi agriturismi in Piemonte, 9 milioni per 105 progetti
14:04 Giovedì 31 Ottobre 2024
Dall'assessorato al Commercio, Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte sono in arrivo nove milioni di euro destinati a sostenere 105 progetti di aziende agricole piemontesi che intendono ampliare la propria attività con l'apertura di nuovi agriturismi, il potenziamento di quelli esistenti o l'avvio di iniziative complementari alla produzione agricola. È il risultato del bando 2024 Investimenti per la diversificazione, lanciato dalla Regione nei mesi scorsi e giunto ora a conclusione con la pubblicazione della graduatoria dei progetti finanziati. "Il bando - sottolinea l'assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte, Paolo Bongioanni - ha ricevuto un riscontro eccezionale, che conferma il coraggio e l'intelligenza dell'impresa agricola piemontese nel cogliere l'opportunità di ampliare le proprie attività verso il mondo del turismo enogastronomico e della sua promozione. Accogliendo la richiesta di Coldiretti, Confagricoltura e Cia ne avevamo anche prorogato di un mese i termini proprio per poter ricevere il maggior numero di proposte. L'offerta agrituristica del Piemonte è così destinata ad arricchirsi in modo rilevante, valorizzando ulteriormente la possibilità di far scoprire i nostri prodotti d'eccellenza proprio lì dove nascono. È un nuovo, importante passo verso quell'integrazione fra produzioni agroalimentari, cibo di qualità e sviluppo turistico che ho messo al centro del mio impegno di questa legislatura". Il bando Investimenti per la diversificazione è finanziato attraverso il Complemento regionale per lo sviluppo rurale (Csr 2023-2027). Mette a disposizione 9 milioni di euro che ora andranno a finanziare 105 aziende agricole su 186 progetti totali, impegnate in nuovi investimenti in attività complementari fra cui appunto il settore dell'agriturismo (un panorama che oggi vede circa 800 strutture già attive in Piemonte), delle fattorie didattiche, la trasformazione diretta dei propri prodotti agricoli in prodotti non agricoli anche a scopi alimentari (esempio gelati e birra) e lo sviluppo in azienda di attività sociali. Il bando finanzia a fondo perduto dal 40% al 60 % della spesa di ogni progetto.