Fidel Manfredi 

Dicono che… li abbia tramortiti tutti. In platea chi rumoreggiava chi addirittura evocava lo storico intervento di Fidel Castro all’Onu, anno domini 1960, quattro ore e mezza filate. Così ha esordito il nuovo presidente dell’Anci Gaetano Manfredi nella grande kermesse di scena al Lingotto Fiere di Torino, davanti a oltre 5mila sindaci, amministratori locali, autorità varie e soprattutto a uno stremato Sergio Mattarella. Un’ora di discorso monocorde in cui il primo cittadino di Napoli ha spaziato attraverso ogni ambito della vita amministrativa di un sindaco fino a ribadire l’opposizione netta a ogni tentativo di tagli ai Comuni. Per il resto tutto secondo copione; l’ovazione per il past president Antonio Decaro, il saluto istituzionale di Stefano Lo Russo e la standing ovation dedicata a quel piacione di Alberto Cirio che ha calibrato un intervento su misura per la platea che aveva di fronte, ricordando la sua elezione nel consiglio comunale di Cravanzana (“in maggioranza”, ça va sans dire)  e poi chiudendo con un auspicio: “Sarà un bel giorno quando qualcuno deciderà che in Italia per fare il parlamentare devi aver fatto per almeno un giorno il sindaco, il consigliere comunale, il consigliere provinciale”. Applausi a scena aperta.

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