Valle (Pd), Piemonte ancora in passivo su mobilità sanitaria

Il consigliere regionale del Partito Democratico e vicepresidente Commissione Sanità, dopo un accesso agli atti, ha ricostruito la mobilità sanitaria passiva e attiva del 2022 e 2023. "Siamo convinti infatti - spiega Valle in una nota - che più di altri indicatori, i comportamenti effettivi dei nostri concittadini possano offrirci informazioni utili sul nostro sistema sanitario e sulle performance delle diverse Asl". "Se infatti ne emerge un sistema Piemonte generalmente debole, in passivo di 8 milioni, registriamo un dato sostanzialmente costante a livello generale, ma molto variegato sui territori", continua Valle Secondo i dati a soffrire di più, a livello assoluto per quanto riguarda la mobilità passiva sono le province di Novara, Alessandria e Verbano- Cusio-Ossola, facendo da sole il 49% del totale. "Da notare però che anche Torino e To3 registrano aumenti significativi, superiori al 10%, verosimilmente legati alla diminuzione di servizi e alla presenza di strutture private che hanno anche sedi accreditate fuori regione", afferma Valle. Sempre le tre province registrano il 48% per quanto riguarda la mobilità attiva "Quasi tutto il passivo piemontese si sviluppa in queste tre province - continua Valle - Serve dunque una politica di investimenti forte. Torino (Città della salute, Mauriziano e Asl) si confermano grandi attrattori, col 30% del totale. Tuttavia sono San Luigi, Biella e AslTo3 quelli che hanno realizzato un incremento di attrattività più significativo rispetto all'anno prima".

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